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Frammenti di buon Napoli ma le distrazioni sono sempre troppe

L’Inter vince 2-0. Positiva la prestazione, soprattutto nel primo tempo. Manca però quella ferrea convinzione. E se ti castiga l’Inter, figuriamoci il Barcellona

Frammenti di buon Napoli ma le distrazioni sono sempre troppe

Il risultato ha sempre ragione, è un po’ come il cliente. L’Inter ha battuto il Napoli 2-0. Si può dire che il Napoli ha giocato una buona partita, soprattutto la seconda parte del primo tempo, ha anche lasciato intravvedere una migliore condizione atletica rispetto alle ultime esibizioni. Ma le distrazioni sono ancora troppe. È come il Napoli ogni tanto si assentasse e temiamo che se ci ha castigati l’Inter, possa fare altrettanto il Barcellona.

La squadra di Conte ha segnato in avvio di partita con un gol facile facile di D’Ambrosio – ingenuità e svagatezza della difesa del Napoli – e poi nel finale con un tiro da lontano di Lautaro Martinez su cui Meret non è incolpevole. Per il resto, nulla di realmente pericoloso. Per il Napoli a nostro avviso c’era almeno un rigore per un braccio di Candreva che con le regole del nuovo calcio è quasi sempre penalty.

Il Napoli ha mostrato pregi e difetti che conosciamo. Stavolta, però, cominciamo dagli aspetti positivi. Per circa mezz’ora, sull’1-0, il Napoli ha fatto la partita. Ma sempre senza esibire quella ferrea volontà di ribaltare la partita. Più come se fosse un’esercitazione che non una battaglia sia pure sportiva.

Ha sfiorato più volte il gol, ha messo in mostra Insigne con bella gamba anche se ha fallito un gol da quel centravanti che non è voluto mai essere. Zielinski ha prodotto ottime accelerazioni e un bel tiro da fuori area, Elmas ha cucito il gioco ed è stato autore di una serpentina alla Tomba che si è chiusa con il tiro deviato. Pericoloso anche Politano imbeccato proprio da Insigne.

L’Inter non ha giocato granché. A centrocampo sembravano stanchi, con Brozovic e Borja Valero che non sono proprio due fulmini di guerra.

Il Napoli sembra avere il Barcellona in testa. Poi, ovviamente, sarà il campo a dire la sua. Basta poco che l’avversario ti rubi la idea, per dirla alla Pesaola. Quel che manca agli azzurri è quella convinzione nei propri mezzi che una squadra che è ai vertici del calcio italiano da dieci anni, dovrebbe avere.

Per Barcellona gli azzurri dovranno essere più attenti rispetto alle prestazioni di questi mesi. Perché il Napoli ormai subisce almeno un gol a partita. E quando esce con zero gol subiti, è anche perché giustamente il Var ne annulla quattro.

A questo punto è molto probabile che Gattuso terminerà al settimo posto in campionato. La stagione ha il segno positivo per la vittoria in Coppa Italia. Per un giudizio più approfondito bisogna aspettare la prossima stagione. A meno che a Barcellona – o dove si giocherà – il Napoli non sfoderi il colpo a sorpresa.

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