L’assessore alla Mobilità ha chiesto al governo la possibilità, per Milano, di autorizzare le bici nelle preferenziali e contromano nelle strade a senso unico

Su Libero il piano del Comune di Milano per incrementare il numero di piste ciclabili in città. Da attuare anche consentendo alle bici di transitare dove, per legge, non potrebbero, mettendo a rischio la stssa vta dei ciclisti.
Il titolo della cronaca di Milano è emblematico:
“Il piano di Sala: far investire i ciclisti”
L’assessore alla Mobilità del Comune, infatti, Marco Granelli, ha inviato una precisa richiesta al governo: “consentire a Milano di derogare al Codice della strada per creare più spazi per le bici”. Come avviene in tante città d’Europa ma in Italia effettivamente è molto più pericoloso.
Tra le richieste, quella di autorizzare le bici a transitare sulle corsie preferenziali e sulle strade a senso unico (come accade in Europa):
«Vogliamo che nelle strade a senso unico per le auto sia consentito il doppio senso ciclabile». Che significa, senza edulcorare la pillola, consentire alle biciclette di viaggiare in contromano. Sempre con tutti gli accorgimenti utili a garantire la sicurezza di chi si sposta in bici».
Un’idea che era già partita, in via di sperimentazione, tre anni fa, ricorda il quotidiano.
“Tre anni fa, sempre con la giunta di centrosinistra in carica oggi, era partita una sperimentazione in via Brera, nel tratto tra via del Carmine e via dell’Orso, in continuità con la pista in via Verdi a senso unico. Proprio lungo questa breve arteria era stato consentito ai ciclisti per qualche mese di circolare in entrambi i sensi marcia. La sperimentazione non aveva più avuto seguito. Forse per l’insuccesso della trovata o per la pericolosità della deroga, fatto sta che ora la giunta sembra decisa, governo permettendo, a voler tornare proprio su questi passi, accontentando forse più un proprio capriccio che una reale esigenza della città”.
A Granelli sono arrivate naturalmente le critiche del centrodestra. Il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, ad esempio, dichiara:
«Granelli vive sulla luna. Vuole regolarizzare ciò che già oggi avviene, non capendo che il rispetto del Codice della strada vale per tutti, senza deroghe. Contromano, passaggi col rosso, correre sui marciapiedi e la maleducazione sono il peggior spot per la mobilità dolce. Suggerisco all’assessore di procurarsi un libretto di preparazione all’esame della patente, di quelli utilizzati nelle autoscuole. E di portarselo in valigia durante le vacanze per leggerlo sotto l’ombrellone. Chissà mai che un ripasso possa essere d’aiuto per farlo rinsavire».