Come in Edipo Re, ci siamo liberati dal sarrismo
Alla base dell'intossicazione sarrista c'era una negazione pervicace, ideologica e sistematica della realtà dietro il paravento del "bel giuoco"

Alla base dell'intossicazione sarrista c'era una negazione pervicace, ideologica e sistematica della realtà dietro il paravento del "bel giuoco"


di - Il comunicato del Napoli è irrituale, sa di dispettuccio. Però sta lì a ricordarci che le cose di campo di un tempo non esistono più. Oggi il calcio è show. Perché sono le telecamere a pagare gli stipendi. E bisogna saper starci nella società dello spettacolo

di - Due a zero a un Milan rinunciatario ed estremamente nervoso. Gli azzurri ritrovano Lobotka. In campo Allegri mette una formazione troppo debole

di - Dopo Udine, in città impazza il pessimismo cosmico. Oltre che un trasporto collettivo (non lo chiamiamo delirio) per il finto giovane Vergara che ha 23 anni. Che giochi nell'inutile match col Milan

di - Una figura alla Richelieu che abbia pieni poteri e assoluta autonomia (come il tecnico). Adl ha tanti pregi ma i tempi e i meccanismi della politica proprio non li concepisce

di - Scippare gli Europei alla detestata Napoli sarebbe il trionfo del padre padrone di Salerno. Non ha fatto plastici né piazzate, si sta silenziosamente dedicando al sogno di una vita.

di - La Juve ha avuto bisogno di un miliardo in cinque anni e - nonostante la grancassa - ha ridotto le perdite solo grazie al Mondiale per club e a plusvalenze difficilmente ripetibili (ne servirebbero altre per 78 milioni)

di - Lukaku sta a Conte come Liv Ullmann a Ingmar Bergman. Ai napoletani non piace forse perché incarna quel gioco di strada, sporco, che loro vogliono dimenticare

di - Il Napoli è di nuovo privo di energie e in difficoltà atletica, dopo la Juventus si è scaricato. Forse il centrocampo a due non fa per Elmas. Tanti errori tecnici

di - Zero tiri nello specchio della porta. Ora in Arabia Saudita servirebbero ricambi che Conte non ha.

La peggiore delle italiane in Champions, sono lontani i tempi di Benitez, Sarri e anche Spalletti. Oggi il Napoli è decisamente arretrato nel ranking Uefa

di - Contro l’esperienza di Mou si è sentita la mancanza del “peso” a centrocampo: Elmas in difficoltà e McTominay appannato, i difensori e anche Milinkovic con troppe amnesie

di - Le nuove leve percepivano un po' di acredine ma dopo Bologna i “vecchi” non hanno potuto più far prevalere la prelazione per essere titolari. E Conte è tornato alla sua politica preferita: “non guardo in faccia a nessuno”