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Renzi: «Se potessero parlare, i morti di Bergamo ci chiederebbero di ripartire per loro»

Il leader di Italia Viva replica a Conte in Senato: «Gli italiani sono in uno stato che ricorda gli arresti domiciliari. Chi dice di riaprire tutto va ricoverato, ma non possiamo delegare tutto alla comunità scientifica» 

Renzi: «Se potessero parlare, i morti di Bergamo ci chiederebbero di ripartire per loro»
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è intervenuto in Senato per rispondere all’informativa del Premier Conte sulla Fase 2.

«Gli italiani per l’emergenza sanitaria sono in uno stato che ricorda gli arresti domiciliari».

Ha esordito così. Chiarendo che nessuno chiede al Premier di riaprire tutto

«Chi lo dicesse andrebbe ricoverato. Ma davanti a questa emergenza incredibile non possiamo delegare tutto alla comunità scientifica».

Renzi ha aggiunto:

«Il Coronavirus è un nemico vigliacco, ma noi quando diciamo di ripartire pensiamo di onorare chi è caduto a Bergamo. Chi è morto a Bergamo se potesse parlare ci direbbe: ripartite anche per noi».

 

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