ilNapolista

Verdone: «Da quando frequento De Laurentiis sono diventato superstizioso»

Sul CorMez le dichiarazioni del regista alla presentazione dell’ultima pellicola della Filmauro: «Troisi era un cavallo di razza. Napoli è una città votata alla bellezza»

Verdone: «Da quando frequento De Laurentiis sono diventato superstizioso»

Ieri, al The Space di Fuorigrotta, è stato presentato l’ultimo film di Carlo Verdone, «Si vive una volta
sola». Una produzione Filmauro, di Aurelio e Luigi De Laurentiis.

Sul Corriere del Mezzogiorno le dichiarazioni del presidente del Napoli e del regista-attore.

De Laurentiis si è detto soddisfatto del rapporto che esiste tra lui e Verdone:

«Tra me e Verdone, in questi anni c’è stato come un ping pong estenuante, conseguente al mio modo di essere “in fieri”. Per raggiungere il massimo mi mostravo spesso insoddisfatto. E questo mio atteggiamento, come una cartina di tornasole, ci ha permesso di non sbagliare un film da quando siamo assieme».

Verdone ha ammesso che frequentando il presidente del Napoli è diventato superstizioso, come lui. Non solo, anche perseguitato benevolmente dal numero 22.

«È verissimo e vi racconto questo episodio che mi è successo proprio mentre in questi giorni stiamo presentando il film, partendo dalle Marche e scendendo dall’Abruzzo fino a Napoli. Ero in una toilette del Multiplex L’Arca Spoltore di Pescara. Alzo gli occhi e vedo che c’è un ‘estintore sul quale c’era il numero 22. È stata per me la conferma che questo film andrà bene».

Su Massimo Troisi:

«Massimo era un cavallo di razza e doveva correre da solo. Del resto, se si guarda con attenzione “Non ci resta che piangere” salta agli occhi che lui e Benigni, in qualche modo, si sono divisi i dialoghi e che hanno recitato insieme poche scene».

Sul legame con Napoli e su come sta cambiando la città.

«Napoli è una città votata alla bellezza. A differenza di Roma, la trovo sempre più bella ogni volta che torno. Un esempio su tutti: la vostra metropolitana è stupenda e non è stata imbruttita, come è avvenuto nella capitale, dagli spray e da altri atti vandalici»

ilnapolista © riproduzione riservata