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Macron: «Napoli ha affascinato i grandi. Eduardo è stato importante per me e la mia vita»

Sul CorMez la visita del capo dell’Eliseo in città. Tra un ministeriale di Scaturchio e la Cappella Sansevero passando per i luoghi di Eduardo: «Non chiuderemo le frontiere per il Coronavirus»

Macron: «Napoli ha affascinato i grandi. Eduardo è stato importante per me e la mia vita»

Il Corriere del Mezzogiorno racconta la visita di Emmanuel Macron a Napoli, ieri, per il vertice intergovernativo con l’Italia. Il capo dell’Eliseo è stato accompagnato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Una tappa da Scaturchio per assaggiare il babà e il ministeriale, la visita al teatro San Ferdinando in onore del suo amore per Eduardo De Filippo, la Cappella Sansevero e l’atelier di Lello Esposito.

«Voglio ringraziare tutte le autorità cittadine e regionali per l’accoglienza. Non è un mistero il rapporto tra Napoli e la Francia. Amo Napoli e i napoletani. Non è un caso se Stendhal diceva che ci sono due capitali in Europa: Napoli e Parigi. Lamartine raccontava che la migliore vista sul mare si vedeva dalla baia di Napoli, e la migliore vista sulla terra dai Pirenei. Molti altri grandi sono stati affascinati da Napoli. Ed io ringrazio per tutto quello che ha fatto Eduardo per il teatro napoletano, italiano ed europeo, grazie per la bella visita al teatro San Ferdinando».

Eduardo è una vecchia passione di Macron, che ha mostrato per tutto ciò che lo riguarda una grande curiosità, scrive il quotidiano. Del resto lo ha ammesso lui stesso.

«Eduardo è stato importante per me e per la mia vita».

Nel libro dei visitatori della Cappella Sansevero Macron ha scritto:

«Con i nostri ringraziamenti per questo viaggio unico nell’arte barocca e per lo spirito di Napoli. Emmanuel Macron».

Poi la tappa da Lello Esposito e alla basilica di San Domenico Maggiore. E’ stato qui che ha incontrato dei turisti francesi che gli hanno raccomandato di fare attenzione al Coronavirus, racconta il CorMez. Raccomandazione ricambiata da Macron. Poi un accenno di contestazione a piazza del Plebiscito, da altri turisti francesi che chiedevano le sue dimissioni.

Il presidente francese ha anche affrontato il tema dell’emergenza sanitaria.

«Non chiuderemo le frontiere a causa del Coronavirus. Bisogna fare riferimento alle raccomandazioni degli scienziati perché il virus non si ferma al confine. Gli isolamenti sono utili. Ma meglio farlo in zone particolarmente colpite dal virus come ha fatto l’Italia, e l’Oms non raccomanda la chiusura delle frontiere».

Il premier Conte, invece, ha lodato l’esempio napoletano, dove pare che la psicosi non sia arrivata.

«Da Napoli arriva un bel segnale, di una città che non ha paura, vive la sua normalità. Tutto il paese non deve vivere in maniera soverchiamente drammatica, ma con prudenza e senza paura».

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