Il feeling con la piazza napoletana è diminuito. Con l’acquisto del Bari, che vuole tornare in A, la cessione della squadra partenopea potrebbe essere il dossier caldo del 2020
Su Milano Finanza, Andrea Montanari analizza le capacità di alcuni presidenti di Serie A di fare soldi con il calcio. Percassi, Cairo e De Laurentiis, in primo luogo. E avanza l’ipotesi che il presidente del Napoli possa decidere di vendere il club. Lo definisce il dossier caldo del 2020.
Montanari parte analizzando il guadagno di Pallotta dalla cessione della Roma a Friedkin. L’operazione gli frutterebbe una plusvalenza fino a 100 milioni. Poi cita Antonio Percassi patron dell’Atalanta: con la cessione di Kulusevski alla Juventus per 35 milioni più altri 9 di possibili fee successive.
“Secondo quanto calcolato da Calcio&Finanza, garantirà al club orobico un guadagno secco pari all’intera cifra messa sul piatto dai bianconeri, essendo il calciatore iscritto a bilancio a un valore di 99mila euro”.
Un affare storico per il club. Negli ultimi tre anni Percassi si è assicurato plusvalenze per 136 milioni.
Montanari cita a questo punto Aurelio De Laurentiis, che definisce “un altro re” delle plusvalenze e dei bilanci in ordine.
“Il re dei cinepanettoni (Filmauro) e patron del Napoli ha sempre dimostrato che con il calcio si può guadagnare, pur non vincendo scudetti né coppe. La sua gestione, iniziata nel 2004 con l’acquisto del club dal fallimento e con un esborso di 16,5 milioni, si sta rivelando profittevole se è vero che dieci dei 15 bilanci si sono chiusi in utile – l’ultimo, il 2018-2019, ha registrato profitti per 29,16 milioni – e il saldo totale è positivo per 128,8 milioni. Il merito è legato alle plusvalenze, come le ultime dure registrate con la cessione di Jorginho (oltre 55 milioni di guadagno netto) e di Hamsik (quasi 20 milioni)”.
Negli ultimi tempi, tuttavia, le vittorie iniziano a scarseggiare, continua Montanari, e
“il feeling tra la piazza partenopea e De Laurentiis non è più quello di qualche anno fa. Così da tempo circolano voci sempre più insistenti di un suo possibile disimpegno dal club. Tanto più che nell’estate 2018 ha rilevato, sempre da un fallimento, il Bari, che ora milita in Lega Pro e ambisce al ritorno in A. Nel qual caso il patron della Filmauro dovrà liberarsi del Napoli che, in scia alla trattativa per la vendita della Roma, può essere il dossier caldo del 2020“.
