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CorSera: chi arriva primo a gennaio vince quasi sempre lo scudetto. Tranne il Napoli di Sarri

Il titolo di campione di inverno è andato solo due volte a una squadra che poi non ha centrato il bersaglio grosso e l’allenatore era sempre lo stesso. E quest’anno c’è anche l’incognita Conte

CorSera: chi arriva primo a gennaio vince quasi sempre lo scudetto. Tranne il Napoli di Sarri
Sarri / Carlo Hermann

Nel weekend calcistico che sta per iniziare, ci si gioca il titolo di campione d’inverno. La Juve e l’Inter continuano ad essere appaiate e a questo punto non sono da sottovalutare le statistiche. Dati e numeri che riporta, oggi, il Corriere dello Sport. Il quotidiano ricorda che da quando la Serie A è nell’era dei tre punti, la percentuale che la squadra che si qualifica campione d’inverno vinca poi lo scudetto è del 76%. Addirittura, da quando la Serie A è tornata a 20 squadre, la percentuale è salita all’86%.

In questa quasi matematica certezza, tuttavia, c’è una scheggia impazzita, una squadra per la quale non vale l’assioma. Una squadra e un allenatore. Scrive il quotidiano:

“il «titolo» d’inverno è andato solo due volte a una squadra che poi non ha centrato il bersaglio grosso. Sempre la stessa — nel 2015 – 2016 e nel 2017-2018 — e con lo stesso allenatore: il Napoli di Maurizio Sarri”.

Un dato di fatto non da poco, continua il Corriere della Sera,

“che, tra scaramanzia e psicologia, caratterizza anche il testa a testa di quest’anno, che non termina certo domenica. Anzi, promette di essere solo all’inizio. E di avere un finale scoppiettante, considerato che all’ultima giornata nel weekend del 24 maggio ci saranno Juventus-Roma, Atalanta-Inter e Napoli-Lazio”.

Certo, rispetto a quando allenava il Napoli, oggi Sarri si trova in una condizione diversa, alla guida della Juventus, che certo non si può dire sguarnita di campioni. E il suo avversario è l’Inter di Conte.

Il tecnico nerazzurro, scrive il quotidiano,

“ha una squadra meno forte ed extralarge, ma sa come si vincono le maratone, dato che 4 volte su 4 è stato campione d’inverno con Juventus e Chelsea e a maggio ha sempre vinto il titolo”.

Dall’altro lato, invece,

“c’è un tecnico che ha fallito due volte su due da outsider però ha in mano un gruppo abituato a vincere in campionato da otto anni di fila. Sarà anche una lotta di nervi, in cui i dettagli faranno la differenza”.

E tra i dettagli c’è anche il modo in cui l’allenatore tiene la gestione del gruppo. Il Corriere ricorda il caso di Guido Invernizzi, chiamato a guidare l’Inter nel novembre 1970, quando fu esonerato Herrera.

“Prese l’Inter a -7 dal Milan di Rocco, alla fine dell’andata era a -4 e poi conquistò lo scudetto addirittura alla terzultima giornata. Sulla tabella, stilata assieme ai senatori, c’era scritto di vincere sempre: se un allenatore ha tutto il gruppo in mano a volte può anche succedere l’impensabile”.

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