Escluso l’intervento chirurgico. Tra una settimana il confronto con lo staff medico del Napoli. Ancora non si conoscono i tempi di recupero
Contro il Genoa Milik è stato costretto a dare forfait all’ultimo minuto. In un primo momento la società ha parlato genericamente di indisposizione. Poi, dalla Polonia, è arrivata la notizia del riacutizzarsi dei problemi inguinali che hanno tenuto il polacco lontano dai campi nelle prime quattro di campionato.
Oggi il Corriere dello Sport riporta la diagnosi precisa per l’attaccante del Napoli: tendinite al pube, la stessa di quest’estate, appunto. Sembrava essere stata debellata e adesso torna. Un caso delicato, lo definisce il quotidiano sportivo, da trattare con la massima attenzione.
Il Corriere dello Sport scrive che la tendinite si è fatta viva la sera della partita di Champions contro il Salisburgo, la notte dell’ammutinamento. L’attaccante polacco ha provato ad allenarsi e caricare fino a venerdì ma poi, sabato mattina, ha dovuto arrendersi.
Non si conoscono ancora i tempi di recupero. Milik ha già iniziato un ciclo di terapie per arginare il problema. Porterà avanti la cura nel ritiro in Nazionale (convocato, non giocherà sabato, contro Israele), in un centro riabilitativo della capitale polacca. Una settimana di trattamenti, poi sarà fatto il punto con lo staff medico del Napoli.
Il portavoce della federazione polacca ha dichiarato:
“Per il momento si sta sottoponendo ad alcuni trattamenti e non prenderà parte alle sessioni di allenamento in agenda fino al viaggio in Israele. Dopo le cure, poi, valuteremo quanto velocemente riuscirà a tornare disponibile”.
Non si prevede un intervento chirurgico. Per ora solo terapie. Lo staff medico del Napoli segue passo passo la vicenda. Impossibile, al momento sbilanciarsi sui tempi di ritorno in campo, scrive il Corriere dello Sport.
