Il procuratore ha bloccato le isterie e le piccinerie familiari, ha detto a Lorenzo che quella di Ancelotti è stata una lezione per il futuro
Lorenzo Insigne sarà in campo a Torino con il Napoli, su questo concordano un po’ tutti i giornali. Prima della tribuna di Genk, Ancelotti aveva spiegato al capitano i motivi per cui non sarebbe sceso in campo, nessuna bugia. Lorenzo non era certo felice di questa esclusione.
Poi nella giornata di ieri è arrivato l’attacco per nulla velato del fratello maggiore Antonio che non ha certo aiutato a placare gli animi. E allora, scrive il Mattino, è intervenuto Mino Raiola per riportare alla ragione Lorenzo
A fare da pompiere, allora, ci ha pensato Mino Raiola, il potentissimo agente che gestisce Lorenzo. Lo ha tranquillizzato e gli ha fatto capire che quella di Ancelotti è stata solo una lezione per il futuro e che tra lui e l’allenatore non ci devono essere attriti o frizioni.
Raiola – che ha un’altra visione del mondo – ha così stoppato le piccinerie di casa Insigne con i fratelli i cognati e quant’altro. Ha spiegato a Insigne che cos’è la vita. Del resto Raiola conosce Ancelotti, Ibrahimovic – suo giocatore – adora il leader calmo. E tra Ibra e Insigne ci passa l’autostrada Milano-Napoli. Ha riportato la questione sui binari del professionismo. Le isterie napoletane possono tornare nel cassetto. Il buon Mino ha riportato Insigne nel mondo: meno Frattamaggiore, più professionismo.
