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Marca: il Real vuole Fabian ma i rapporti con il Napoli non sono buoni dopo l’affare James

Il club di De Laurentiis non vuole cederlo, anzi, pensa a blindarlo con una mega clausola. Se resta Zidane, inoltre, preferirà ancora Pogba

Marca: il Real vuole Fabian ma i rapporti con il Napoli non sono buoni dopo l’affare James

Fabián Ruiz si unisce all’elenco dei centrocampisti nell’orbita del Real Madrid. Lo scrive Marca.

La squadra di Zidane deve risolvere presto il buco a centrocampo e ha il giocatore del Napoli tra gli obiettivi del prossimo mercato estivo. Il club sta seguendo da vicino gli sviluppi dello spagnolo e nei rapporti degli osservatori spiccano la sua qualità, personalità e giovane età.

Al momento, però, scrive il quotidiano spagnolo, non si va oltre un’osservazione, dato che il Real Madrid sa che anche il Barcellona segue da vicino il giovane calciatore.

Ad ogni modo, il Real sa che sarebbe un’operazione molto complicata.

“Al momento il giocatore non ha alcuna clausola risolutiva e negoziare con il presidente di Napoli, Aurelio de Laurentiis, sarebbe tortuoso e una missione quasi impossibile. Soprattutto tenendo conto del reciproco malessere che i negoziati per James hanno generato in estate”.

Il Real, scrive Marca, è ancora arrabbiato con De Laurentiis e i rapporti non sono quindi buoni tra i due club. Inoltre il Napoli non ha la minima intenzione di vendere Fabian e ha intrapreso il cammino per bloccarlo con una clausola superiore a 100 milioni di euro. Il club di De Laurentiis sa che sul suo gioiello c’è l’interesse di Real e Barcellona, ​​tra gli altri, e intende proteggerlo a tutti i costi.

Il futuro di Fabian nel Real presenta anche un altro problema, che si chiama Zidane.

“Il suo ipotetico arrivo, come quello di Eriksen o Van de Beek, dipenderà in gran parte dalla continuità di Zidane. Perché finché continuerà, la prima opzione rimarrà Pogba, che la prossima estate avrà solo un anno di contratto con lo United e sarebbe molto più a tiro, perché il suo prezzo diminuirebbe drasticamente. In estate era impossibile, ma l’anno prossimo sarebbe un’altra storia”.

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