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Gazzetta: “Inter favorita. Lo era anche nell’84, poi segnò Hateley”

C’è sempre una lezione, in fondo ai derby: mai credere troppo ai piani inclinati

Gazzetta: “Inter favorita. Lo era anche nell’84, poi segnò Hateley”

Milan-Inter è il derby tra Davide e Golia, come lo definisce la Gazzetta dello Sport in un commento a firma di Alessandro de Calò. Una sfida che vede di fronte due squadre che mai erano arrivate allo scontro diretto così sbilanciate. Comanda l’Inter di Conte e non solo sul mercato, fatto salvo il passo falso contro lo Slavia. Il Milan invece guarda dal basso verso l’altro complice anche i problemi con il flair play finanziario.

Nessuno dubita della competenza e del senso di appartenenza del duo Boban-Maldini, ma la dimensione è questa e non sarà semplice cambiarla. Marco Giampaolo, che sa di calcio e ha un paio d’anni più di Conte, ci prova dalla panchina. Gli serve tempo e gente disposta a lasciarsi plagiare per apparecchiare il suo gioco.

Il Milan di Berlusconi non c’è più, ma per ritrovare una simile condizione di svantaggio dei rossoneri, scrive la Gazzetta, bisogna tornare indietro a 35 anni fa (28 ottobre 1984) quando ci si aspettava che l’Inter di Ernesto Pellegrini con Rummenigge e Brady avrebbe travolto il Milan.

Sull’orlo del baratro era cominciata la danza, il calcio bailado che amava il Barone. E dopo il pari di Di Bartolomei, ecco il 2-1 di Mark Hateley, epocale salto in rimonta verso il cielo di San Siro. C’è sempre una lezione, in fondo ai derby: mai credere troppo ai piani inclinati.

Ricordiamo qui che il cross fu di un certo Pietro Paolo Virdis.

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