Il progetto del restyling. La Fiesole e la Ferrovia sarebbero trasformate in gradinate. Alcune parti del Franchi sono sottoposte a vincolo della Soprintendenza
Ieri il sindaco di Firenze ha detto che lo stadio si farà. O il vecchio o uno nuovo, non si sa ancora. Ma il progetto va avanti, come gli incontri con il proprietario della Fiorentin Rocco Commisso.
La Fiorentina preferirebbe il restyling del Franchi proposto dall’architetto Marco Casamonti, scrive Repubblica Firenze. Casamonti è il patron dello studio Archea. Commisso ha pranzato con lui domenica.
Alcune parti del Franchi sono vincolate però dalla Soprintendenza: le scale elicoidali, la pensilina di Nervi e le tribune.
Il restyling prevede che vengano demolite le curve, in modo da “costruire una struttura rettangolare capace di sorreggere la copertura integrale dello stadio.
Il Franchi perderebbe la forma a “D” e la Fiesole e la Ferrovia si trasformerebbero da curve a gradinate, come negli stadi di ultima generazione.
Nei prossimi giorni i viola dovrebbero incontrare i responsabili delle Belle Arti, alla presenza del Comune. Da parte della Soprintendenza, scrive Repubblica, ci sarebbe già un’apertura.
Il costo del restyling è stimato in 150 milioni di euro. I lavori dovrebbero durare tre anni. La Fiorentina, nel frattempo, non sarebbe costretta a trovare un nuovo stadio dove giocare, perché si procederà per gradi.
Prima sarà demolita e rifatta la Ferrovia, poi la Fiesole.
In caso di restyling del Franchi la concessione dell’impianto potrebbe essere allungata a 99 anni.