E’ il dodicesimo uomo in campo. Si immedesima al punto da mimare in panchina quello che accade sul terreno di gioco. Nella prima di campionato ha percorso 7 chilometri
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Antonio Conte non si limita ad allenare i suoi calciatori e a dirigere da bordo campo le partite. Lui le gioca insieme alla squadra, è il dodicesimo uomo in campo. Lo scrive Tommaso Lorenzini su Libero.
Il 4-0 contro il Lecce potrebbe sembrare una passeggiata ma il tecnico l’ha vissuto ugualmente come una battaglia. A fine gara ha raccontato che, stando ai dati del suo Apple Watch, durante la partita ha percorso 6-7 chilometri.
E’ questo il segreto del suo successo.
“Un trasporto totale, una immedesimazione completa con i propri giocatori, tanto da mimare dentro l’area tecnica come uno specchio quello che accade poco più là sul terreno di gioco: calcetti con i piedi a invitare un passaggio, cenni del capo sui colpi di testa”.
Sei-sette chilometri macinati a partita significano
“empatia, movimento, consumo di energie, tensione nervosa da scaricare in qualche modo: urlando, inveendo, insultando, esultando e, come confermato ai tempi del Chelsea, anche dimagrendo perfino di tre kg per ogni match”.
E un dato curioso.
“Nella media di km percorsi durante la prima giornata di A, la sua Inter è in ottava posizione con 107,55, in testa a quella dei singoli giocatori c’è però Brozovic (con 12,5) regista nerazzurro ed espressione di Antonio sul campo: come dire, uno la mente, l’altro il braccio – pardon, i piedi”.