L’ex portiere intervistato dalla Gazzetta dello Sport: “Di Sarri non sopporto le sigarette e poi è un po’ cupo. Carlo invece mostra troppo la delusione”
Alla vigilia di Juventus-Napoli, la Gazzetta dello Sport intervista Giovanni Galli. L’ex portiere ha giocato nel Milan di Sacchi con Ancelotti come compagno di squadra. Ma conosce bene anche Sarri, visto che quando diventò direttore sportivo del Verona fu proprio Sarri che chiamò ad allenare la squadra. Quando poi il tecnico fu esonerato, anche Galli decise di abbandonare il suo l’incarico, rinunciando ai tre anni di contratto.
Sarri e Ancelotti
Dei due tecnici dice:
“Sono molto diversi. Sarri ha fatto tantissima gavetta, ha masticato il pane duro. Carlo è un predestinato, era un allenatore in campo ed è stato catapultato subito al top. Sa arrabbiarsi ma con i giocatori ha un rapporto di condivisione. Entrambi, ovviamente, molto preparati”.
Il compito che hanno quest’anno è diverso:
“Maurizio avrà difficoltà a far capire ai giocatori che la Juve può vincere in un altro modo. Cercherà di portare l’organizzazione di gioco al massimo. Carlo deve fare il contrario: ha responsabilizzato i giocatori. La squadra con Sarri aveva una sua identità, ma forse non sarebbe potuta andare oltre”.
Sarri e Ronaldo
Galli ritiene che Sarri saprà valorizzare Ronaldo:
“Se Cristiano ha paura di non fare 25 gol, io gli dico che con Sarri, se giocherà da centravanti, potrebbe segnarne 35. Già a Parma mi è sembrato superiore allo scorso anno per reattività”.
Ancelotti buongustaio
Dovendo uscire a cena con Sarri e Ancelotti?
“Con Maurizio ci si mette la tuta da fabbrica e si prenota al dopo lavoro. Carlo invece è un buongustaio: trattoria di alto livello, così ci si ferma dopo il caffè a giocare a carte con i vecchietti dei tavoli a fianco”.
I difetti di entrambi
Dice che il difetto di Sarri sono le sigarette
“e poi deve esternare più allegria, è un po’cupo. Carlo invece mostra troppo la delusione”.
Tra cinque anni vede Ancelotti a fare il direttore tecnico di qualche nazionale allenata proprio da Maurizio Sarri.
Dove saranno tra cinque anni?
“Avranno 65 anni e Ancelotti sarà direttore tecnico di qualche nazionale. Maurizio magari sarà il suo allenatore”.