Gli inquirenti dichiarano che nel suo sangue era presente il 58% di gas, “valore che può causare convulsioni, perdita di coscienza e attacchi di cuore”
Arrivano i risultati degli accertamenti degli inquirenti sul corpo di Emiliano Sala. Il calciatore argentino 28enne morì in seguito ad un incidente aereo, il 21 gennaio, sulla Manica. Il suo corpo fu ritrovato solo il 4 gennaio.
Gianluca Di Marzio riporta le novità dell’indagine.
Sala sarebbe morto per essere stato esposto ad un “potenziale e fatale” livello di monossido di carbonio. Nel suo sangue era presente il 58% di monossido, “valore che può causare convulsioni, perdita di coscienza e attacchi di cuore”.
Stessa sorte potrebbe essere capitata al pilota, David Ibbotson, il cui corpo non è mai stato trovato. Gli inquirenti affermano che in un aeromobile come quello in cui viaggiava con Sala, la cabina di pilotaggio non è separata dal resto del velivolo per cui è probabile che anche il pilota sia stato colpito dall’esposizione al gas.