“Fin qui ha dimostrato di non essere da top club, lì bisogna essere utili con la palla e senza. Se andrà all’Atletico, spero che tiri fuori ciò che non ha fatto finora”.
L’edizione colombiana di El País ripercorre i 5 anni di James Rodriguez da quando il Real lo comprò per 80 milioni. Un inizio strepitoso per il numero 10 con Carlo Ancelotti in panchina. James ha poi incontrato evidenti difficoltà sia con Rafa Benitez che con Zidane. Nel 2017 è stato ceduto in prestito al Bayern dove non si è reso protagonista di una stagione entusiasmante ed è per questo che i tedeschi non lo hanno confermato. Adesso James è sul mercato: conteso tra Napoli e Atletico Madrid. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti proprio dalla Colombia, sarebbe la pista madrilena la più probabile per l’attaccante.
El Paìs ha interrogato un esperto per capire quali potrebbero essere stati i problemi che non hanno permesso a James di esprimersi al meglio. Secondo Carlo Antonio Veléz, il problema di James ha a che fare con il suo poco compromesso tattico.
“Nei top club non basta avere talento ma bisogna giocare bene. Questo significa essere utili con la palla e senza. Spero che se verrà a lavorare con Simeone, tiri fuori ciò che non ha fatto fino ad ora”.
Secondo Diego Torres invece, editorialista de El País
“James ha subito una serie di infortuni nel calcio europeo e ha avuto la sfortuna di incontrare cattivi tecnici. Zidane è un allenatore poco ortodosso e poco sensibile a capire il gioco di attacco della vecchia scuola italiana. Lo stesso vale per il tecnico del Bayern. Tutto ciò a cospirando per non far emergere James che è un calciatore moderno”
