Il calciatore ha scelto la soluzione migliore, come anticipato dal suo procuratore, che gli permetterebbe di giocare in Champions con un maestro come Ancelotti
È durato tre ore l’incontro di De Laurentiis con Samir Khiat, Michael N’cho e Aboubakar Traorè, manager di Nicolas Pépé. A sorpresa, ieri, sono atterrati a Dimaro per incontrare il Napoli, mentre tutti aspettavano Jorge Mendes per discutere l’affare James Rodriguez.
L’accordo con il Lille, squadra di provenienza del francese, non è mai stato un problema, scrive il Corriere dello Sport. I due club avevano già trovato l’accordo per una base di 65 milioni di euro più il cartellino di Adam Ounas come contropartita. Un affare da 85 milioni con il 15% riservato all’Angers, prima società del francese, come annunciato ieri dai media francesi.
Il quotidiano scrive che l’attaccante, ancora a Miami in vacanza, ha già detto sì alla proposta di ingaggio per 5 milioni a stagione fino al 2024. Avrebbe già avuto un contatto con Ancelotti e sente quotidianamente Malcuit, suo grande amico.
L’unico nodo ancora da sciogliere sono le commissioni chieste dai suoi manager: 6 milioni di euro. È per abbattere questo muro che le parti sono ancora al lavoro.
Un ostacolo “superabile”, scrive il Corriere dello Sport.
Sul francese c’è anche la concorrenza di Arsenal, Psg e Manchester United ma il Napoli ha una carta in più dalla sua parte: Ancelotti. Il club di De Laurentiis offrirebbe a Pépé “la chance di esibirsi sull’Olimpo con un dio della competizione come Carletto alle spalle”.
Il Manager Khiat, qualche settimana fa, disse che per il suo assistito sarebbe stata scelta la migliore soluzione possibile. E questa sarebbe il Napoli di Ancelotti.