Il nuovo tecnico dell’Inter intervistato da GQ: “I risultati che ho ottenuto e la rapidità con cui sono venuti mi hanno cucito addosso una certa immagine. Io creo aspettative”
Sul numero di luglio/agosto di GQ Paolo Condò intervista il nuovo allenatore dell’Inter Antonio Conte. Il sito della rivista ne dà un’anticipazione.
Conte dice di essere consapevole di avere cucita addosso un’immagine che fa sì che, attorno a lui, si creino aspettative di vittoria. Lo chiarisce bene quando Condò gli chiede se con l’Inter ha intenzione di lottare per lo scudetto:
“L’insieme dei risultati che ho ottenuto e soprattutto la rapidità con la quale sono venuti mi hanno cucito addosso una certa immagine. Io creo aspettative. Quando intraprendo una nuova avventura la società si attende molto da me. I giocatori sono fiduciosi di migliorare, i tifosi si aspettano grandi soddisfazioni. Questo significa che devo valutare con estrema attenzione le mie scelte. Ne sono consapevole, e quindi ho già risposto alla sua domanda. Posso accettare all’inizio di avere poche possibilità di vincere, al limite anche l’uno per cento, ma almeno quello deve esserci».
Il nuovo tecnico nerazzurro riconosce un importante merito a Marotta, nella sua decisione di accettare l’incarico:
“Marotta è un dirigente che ha vinto tanto, se tu lo cerchi un minuto dopo che la Juve l’ha liberato vuol dire che hai intenzioni serissime, che non lasci nulla d’intentato per salire in cima. Parliamoci chiaro: a parte rare eccezioni, sono otto stagioni che in serie A non si lotta per il primo posto. L’Inter vuole cambiare questo stato di cose, il modo in cui si sta muovendo dimostra la volontà di competere. Non mi ha convinto solo Marotta. Quando ho parlato col presidente Zhang mi ha colpito la sua determinazione. Lo stesso Ausilio ha idee molto chiare. L’Inter è un club ambizioso, in cui tutti remano nella stessa direzione”.
“Si può fare, non abbiamo limiti”