Italo Cucci ripercorre il tormentato rapporto di Insigne con Napoli “Senza di lui il Napoli avrebbe dovuto vincere. E invece ha perso”
Italo Cucci sul Corriere dello Sport definisce “evento mediatico e ideologico” la panchina di Lorenzo Insigne ieri durante la partita con l’Atalanta.
Apre il cassetto delle indiscrezioni, delle mille voci che si rincorrono.
“da quano Lorenzo s’è accasato Chez Raiola è cambiato, da giocatore e da uomo, è il nuovo manager gli ha suggerito sicurezze nuove promettendogli un posto al PSG”
Fischiato dal pubblico giovedì sera all’uscita dal campo e in rotta con l’allenatore a cui ha imputato di averlo sostituito dopo un errore. I rapporti di Insigne con i tifosi e Ancelotti si sono incrinati, irrimediabilmente secondo alcuni, di certo il carattere e l’atteggiamento di superiorità che Lorenzo ha acquisito con il nuovo procuratore di milioni non aiuta
“Al sor Carlo, fantasia quadrata, redditizia, il poeta di Frattamaggiore non è mai piaciuto, soprattutto quando si è accorto che non ubbidiva ai suoi suggerimenti”.
Due caratteri distanti, due espressioni di realtà differenti e lontane
“Ancelotti frutto del collettivismo emiliano, Insigne il solista di un sogno napoletano esaurito da quando Sarri è andato ad annoiarsi a Londra”
Cucci ripercorre le mille volte in cui Insigne non si è capito, con il pubblico e con gli allenatori, in cui per mille motivi non ha “potuto” essere l’uomo decisivo come avrebbe voluto.
“Adesso è finita. Lorenzo ha solo colpe. L’ultima? Senza di lui il Napoli avrebbe dovuto vincere. E invece ha perso”.
