Nel commento sulla Gazzetta di Archetti, la gara al San Paolo è la prova d’appello per il Napoli di Ancelotti. “Certi errori ora non sono più ammessi”
Il commento sulla Gazzetta di Pierfrancesco Archetti ricorda che la partita di ieri sera del Napoli contro l’Arsenal ha un sapore ancora più aspro perché non solo non riesce a far dimenticare la Juve già in vetta e uno scudetto inarrivabile, ma proietta già alla prossima stagione
“Quindi non solo ti passa davanti tutta questa stagione, ma c’è già un anticipo della prossima e il fantasma ha il nome di Aaron Ramsey”
Già, perché primo gol dell’Arsenal arriva proprio da quel Ramsey che la prossima stagione vestirà la maglia zebrata ed andrà a rafforzare una squadra che già in questo campionato sembra non avere avuto rivali.
Servirà ovviamente un’impresa la prossima settimana, per dare un senso a questa stagione del Napoli, che sebbene saldamente al secondo posto, non è mai stato in corsa per lo scudetto e anche per ridimensionare le “vedove di Sarri”, sbucate fuori per commentare la prestazione e i mille errori del Napoli di ieri, che guardano ai 13 punti in meno.
“Il Napoli è in testa al campionato degli altri, quelli che si sentono forti al terzo posto con otto sconfitte (Inter) e quelli che aspirano alla Champions pur avendo perso tra sette e nove partite (Milan, Atalanta, Roma e Lazio). Dodici mesi fa il Napoli invece era secondo nel torneo che assegnava lo scudetto”.
Archetti riflette sulle ultime prestazioni del Napoli in campionato, contro Genoa ed Empoli, quelle che avrebbero avuto un senso se fossero state un modo per recuperare energie in vista della gara di Europa League.
“Invece no. La banda di Ancelotti sembra quasi aver chiuso con le bellezze nel 4-1 alla Roma di fine marzo, come se personalità ed esuberanza fisica, meccanismi e unione tattica fossero stati lasciati nello spogliatoio dell’Olimpico”.
