Il Cormezz riassume in quattro giocatori l’espressione del Napoli di questa stagione, altalenante, che non ha saputo tirare fuori il ritmo giusto per vincere
Anche il Corriere del Mezzogiorno anticipa una valutazione finale di alcuni calciatori del Napoli, partendo dalle prestazioni stagionali che apriranno le porte alle quotazioni del mercato ormai alle porte.
Si parte con Allan, che non è stato lasciato libero di volare al PSG a gennaio, perché il Napoli non trovò come sostituirlo:
Allan è rimasto in maglia azzurra ma ha espresso un calo, è parso più in affanno rispetto alla prima parte della stagione. Gli manca l’organizzatore di gioco al suo fianco, la squadra corta, compatta e concentrata che aveva esaltato il suo dinamismo, le capacità nel recupero palla.
Fabian Ruiz, una grande colpo delNapoli, un calciatore con grande tecnica e grandi margini di miglioramento, che ha dato qualità e quantità al Napoli, oltre che 5 gol. E’ calato anche lui
che paga anche dei problemi tattici, soprattutto in mezzo al campo. Fabian è una mezzala, ha grandi capacità d’attaccare gli spazi, di creare squilibrio nella trequarti avversaria, non è un organizzatore di gioco che può assicurare le verticalizzazioni, i passaggi-chiave, soprattutto se si gioca a ritmi alti, come dimostra l’ errore che porta al secondo gol dell’Arsenal a Londra
Zielinski ha giocato sia da esterno di centrocampo che da centrale. Ma è la regia del centrocampo il suo ruolo ideale
Nell’ era post-Hamsik Zielinski nel ruolo di play ha trasmesso l’idea di aver e più sensibilità rispetto agli altri per la gestione dei tempi di gioco
Diawara, dopo le promesse estive di farlo giocare di più, la beffa dell’infortunio. Resta da capire se sia solo l’infortunio ad averlo penalizzato o se alla fine il centrocampista non sia riuscito a integrarsi nel gioco di Ancelotti
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