Il presidente del Napoli a Sky Sport sull’assemblea Eca, quindi sul calcio che cambia, sul gap con la Juventus e la sfida con l’Arsenal
Dopo aver parlato di Ancelotti e del desiderio di averlo a Napoli a vita, Aurelio De Laurentiis ha proseguito la sua intervista a Sky toccando vari temi. A partire dall’assemblea dell’Eca.
«I campionati nazionali vanno salvaguardati, rappresentano l’identità culturale territoriale. L’Italia poi si basa sulle diversità cittadine che abbiamo. Un campionato che si giochi in mezzo alla settimana, è interessante. Anche se difficile da rimodulare, bisogna sedersi intorno ad un tavolo e comprendere le problematiche dei vari paesi».
«Partite in Cina? Non so se è corretto iniziare il campionato lì. Io esporterei il nostro calcio ad agosto quando le città sono vuote. Giocherei in Europa: a Parigi, a Madrid. Gli italiani vivono ovunque e gli stadi si riempirebbero».
Il gap con la Juventus
Ancora De Laurentiis: «È un problema di fatturato. Se avessi il fatturato di altre squadre, inglesi o tedesche, vincerei tutti gli anni. Ronaldo fa la differenza. Ancelotti con grande onestà voleva capire le reali capacità di ogni calciatore e tra Ronaldo e qualche partita persa per valutare i giocatori. Io devo ragionare su un percorso, il tifoso ha altri programmi che fa col cuore ma il tifoso sragiona. Ha ragione a voler vincere, ma noi prima o poi ce la faremo, bisogna capire se prima o poi».
L’Arsenal
«È una squadra competitiva, ha un bravo allenatore, ma il nostro è migliore. Sarebbe stato più facile se avessimo pescato altre squadre. Credo che Ancelotti sappia gestire la competizione, lui preferisce giocare quella di ritorno in casa, io invece per scaramanzia avrei preferito il contrario perché ultimamente ci aveva detto bene»
