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Inter, Marotta revolution: Conte o Simeone per la panchina?

Oggi l’Inter ufficializzerà la nomina di Marotta, il tecnico Spalletti potrebbe essere messo in discussione da qui a fine anno.

Inter, Marotta revolution: Conte o Simeone per la panchina?

L’articolo della Gazzetta

Non è un buon momento per l’Inter. La squadra nerazzurra è stata eliminata dalla Champions League per evidenti demeriti (clamoroso il pareggio a San Siro con il Psv), ma soprattutto ha vinto una sola partita nelle ultime sette in tutte le competizioni. In società sta per arrivare Beppe Marotta, oggi pomeriggio l’ex Juventus diventa ufficialmente amministratore delegato dell’Inter per la parte sportiva. E da qui potrebbe innescarsi una rivoluzione a lungo termine che coinvolgerebbe anche la squadra, a partire dalla guida tecnica.

La Gazzetta ricostruisce il momento dei nerazzurri e indaga sulla possibilità che Spalletti possa essere finito in discussione. Il rendimento delle ultime partite viene imputato anche alle sue scelte, l’arrivo di Marotta potrebbe in qualche modo avvicinare l’Inter ad altri allenatori. Leggiamo: «Intorno a Spalletti resistono punti interrogativi legati alla sua personalità e alla capacità di resistere alle pressioni. Per intendersi: non è in discussione la posizione del tecnico nell’immediato, salvo crolli verticali. Ma in vista della prossima stagione i ragionamenti sono diversi. L’associazione con Antonio Conte per l’Inter che verrà viene naturale: con il club ebbe il tecnico già un abboccamento due estati fa, è libero e voglioso di prendersi la rivincita con la Juve. Ma attenzione a Diego Simeone, la cui gestione dell’Atletico Madrid pare abbia stregato la famiglia Zhang, molto più affascinante di quanto non sarebbe un ritorno di José Mourinho, che pure stuzzica la dirigenza».

I giocatori

L’arrivo di Marotta, sempre secondo la Gazzetta, potrebbe cambiare alcune cose anche in riferimento ai giocatori. A cominciare dalla gestione extracampo: il caso-Icardi, pizzicato a Madrid poche ore prima di Inter-Psv, non è un paradigma negativo, solo che il nuovo amministratore delegato porterà un altro tipo di regolamentazione e di approccio in questa precisa materia.

Poi, il mercato: «L’andamento di questa stagione, ad esempio, sta chiarendo le valutazioni sulla rosa attuale, rosa che Zhang ha in testa di svecchiare, scegliendo possibilmente giocatori italiani. L’uscita dalla Champions però non facilita i discorsi in vista dell’ultimo step del fair play finanziario, ovvero la quota di milioni di euro di plusvalenza (stimata tra i 40 e i 50) da produrre entro il 30 giugno. Partirà un big, il nome di Skriniar è da monitorare. Poi dal primo luglio lo scenario cambierà. Ma sarà bene non aspettarsi top player, non sarà CR7 il parametro Inter perché le regole Uefa lo vietano. A Marotta, attraverso il player trading, il compito di rinforzare la squadra senza avere in tasca un portafoglio illimitato».

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