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La Gazzetta sul caso-Ronaldo: «Sarà interrogato, se non collabora gli Usa potrebbero chiedere l’estradizione»

La ricostruzione della giornata di ieri: «Ronaldo è volato a Lisbona, la situazione è seria. Potrebbe essere sentito dalla polizia di Las Vegas in video-conferenza».

La Gazzetta sul caso-Ronaldo: «Sarà interrogato, se non collabora gli Usa potrebbero chiedere l’estradizione»

Le notizie dal Portogallo (e da Las Vegas)

La Gazzetta parla della vicenda-Ronaldo come «l’indagine del momento, il caso dell’anno». Le luci dei riflettori sono accese, anche se «la polizia di Las Vegas vorrebbe solo spegnere la luce. Vorrebbe proseguire sotto traccia, verificare l’esistenza di nuove prove da sommare a quelle di nove anni fa, sentire testimoni e protagonisti. Quindi, pure Cristiano».

La rosea cita direttamente il dipartimento di polizia come fonte. Ieri, dal Portogallo, è arrivata la notizia del possibile interrogatorio per il fuoriclasse portoghese. Una versione confermata anche dal quotidiano in rosa: «In primis, dal Nevada hanno risposto alle accuse del nuovo bellicoso avvocato di Kathryn: Leslie Stovall aveva denunciato la sparizione di alcune prove, comunque non rilevanti nella cornice dell’accusa, come un primo verbale, il vestito e l’intimo che la sua cliente consegnò dopo la visita che avrebbe certificato la violenza. In realtà, nulla sarebbe andato perso: “Non è vero, non è scomparso niente, ci sono le stesse prove del 2009 e sono ancora in nostro possesso”, ha detto il portavoce Jacinto Rivera al quotidiano Correio da Manhã».

L’interrogatorio

C’è poi il discorso dell’interrogatorio di Ronaldo: «Il calciatore sarà sentito (non da indagato) anche se è difficile al momento immaginare un viaggio intercontinentale del portoghese, che oggi pomeriggio tornerà a sudare alla Continassa. “Non c’è una data precisa, Ronaldo è fuori dal nostro Paese: dovremo sentirlo, ma non posso dire ancora quando. Se è importante fare questo passo? Assolutamente: chi fa delle indagini su un crimine, deve ovviamente fare delle domande a una persona accusata per capire cosa sia successo e decidere come agire”, ha aggiunto Rivera».

«In punta di diritto Usa, si aprono scenari diversi in base alla risposta di Ronaldo a questa futura richiesta di interview e al suo livello di collaborazione con la polizia: potrebbe essere più disposto a rispondere alle domande per iscritto, in modo da consentire ai suoi avvocati di elaborare un preciso canovaccio. Se, invece, acconsentisse a rispondere alle domande dal vivo, è probabile che le dichiarazioni arriveranno in Nevada in video-conferenza. Questione di praticità, non solo di volontà di star lontani dagli States».

La rosea parla dell’ipotesi estradizione, nel caso in cui Ronaldo «venisse incriminato e si rifiutasse di apparire volontariamente a Las Vegas». Ovviamente, è una situazione che resta di lungo termine, in base alla sua disponibilità a collaborare.

Ronaldo a Lisbona

C’è anche il racconto della giornata di Ronaldo: ieri è stato a Lisbona per incontrare i suoi legali. Un team che lavora insieme s David Chesnoff, «principe del Foro americano e legale di tante star con problemi simili. Un paparazzo li ha beccati sulla terrazza di un locale: una foto eubata così diversa da quelle sui Social. Insomma, al netto della serenità ostentata in campo, la situazione è quanto meno seria: i suoi mille sponsor restano sul chi va là, la Juve non può che essere preoccupata per  l’investimento. Serve tempo perché si sviluppino i due binari dell’inchiesta, indipendenti l’uno dall’altro: la causa civile sulla validità dell’intesa del 2009 (la donna aveva preso 375mila dollari per tacere, ma adesso ha infranto il patto ritenendolo non più valido) e le nuove indagini sulla presunta violenza».

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