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Ferlaino al Mattino: «CR7 va in una Juve forte, Maradona arrivò in un Napoli debole»

Ferlaino accusa la Juventus di spendere troppo mentre il Paese è in crisi economica. Come fece l’Italia con lui quando comprò Savoldi per due miliardi

Ferlaino al Mattino: «CR7 va in una Juve forte, Maradona arrivò in un Napoli debole»

La polemica sulla povertà in Italia

Corrado Ferlaino intervistato dal Mattino per il paragone tra l’acquisto di Maradona e quello di Cristiano Ronaldo. La prima analisi è quella, diciamo la verità scontata, dell’atto di arroganza della Juventus che spende tanti soldi “in un un momento così difficile per il Paese, con tanti italiani che faticano ad acquistare un pezzo di pane”. Polemica che fece l’Italia nei suoi confronti quando acquistò Savoldi dal Bologna per due miliardi e pochi anni dopo avrebbe voluto portare a Napoli Paolo Rossi. Lasceremmo perdere.

Il punto è un altro. Ferlaino sottolinea che quello tra Cristiano Ronaldo e la Juventus è un matrimonio tra ricchi, belli e forti, che hanno vinto tutto o quasi tutto (nel caso della Juventus e della Champions). Mentre Maradona arrivò in una squadra che si era salvata dalla Serie B.

“Un rischio, seppure minimo, c’è”

Ferlaino ricorda anche quanto difficile quell’operazione che durò due mesi e non una settimana. «Un acquisto che avrebbe cambiato la storia del Napoli, una squadra che fino ad allora aveva soltanto potuto sognare lo scudetto. Ne vincemmo due e altri avremmo potuto conquistarne in quegli anni. Quel Napoli disponeva di una sola risorsa ed erano gli incassi del botteghino, quelli che adesso incidono per il 5 cento sugli introiti di una società».

Infine Ferlaino sottolinea che l’operazione CR7 alla Juve qualche minimo rischio lo porta con sé. «Un rischio, seppure minimo, c’è sempre e riguarda l’ambientamento in una città e in una squadra».

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