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Il Mattino: Sarri è a Londra, ma non c’è l’accordo Chelsea-Napoli per liberarlo

De Laurentiis ne fa una questione di mercato, offerti cinque milioni ma non bastano. Nel frattempo, il tecnico negozia una clausola in caso di esonero.

Il Mattino: Sarri è a Londra, ma non c’è l’accordo Chelsea-Napoli per liberarlo
Maurizio Sarri Photo Matteo Ciambelli

L’ultimo ostacolo

«Tra Sarri e la panchina del Chelsea c’è solo Aurelio De Laurentiis». Inizia così il pezzo pubblicato questa mattina dal Mattino in merito alla situazione dell’ex tecnico del Napoli. A cinque giorni dalla data fatidica del primo luglio, la telenovela dell’estate non è stata ancora risolta. Il quotidiano partenopeo spiega che Abramovich «si èconvinto a cacciare Antonio Conte», tra l’altro in maniera decisa. Come? Forzando la mano: «Nessun gentlemen’s agreement, secondo la stampa britannica l’oligarca russo aspetterà ancora pochi giorni e poi scatterà l’esonero per l’ex ct. E che lo obbligherà a pagare l’ultimo anno (10 milioni di euro) oltre ai premi per gli eventuali successi della squadra che sono inseriti nel ricco contratto stipulato due anni fa con il tecnico pugliese. Ma non è escluso che Abramovich faccia causa a Conte».

Detto questo, Sarri è a Londra. Per parlare col Chelsea, «per prendere visione di quello che lo attende». Una frase che, secondo Il Mattino, nasconde una clausola particolare: «L’ex allenatore del Napoli ha spiegato fin da subito che serviranno tempo e pazienza per imporre il suo gioco. Anche Zola, il prossimo direttore tecnico, ha ribadito che la filosofia di Sarri non produce subito dei risultati. Ed è per questo che si è voluto cautelare in caso di esonero: tra gli aspetti contrattuali oggetto di discussione, proprio l’indennizzo in caso di licenziamento (contratto scade nel 2021). Cifra variabile a seconda della stagione: se dovesse avvenire già nel corso o al termine della prima stagione, prenderà 7 milioni di euro di liquidazione». Confermate ancora le voci degli ultimi giorni: Sarri ha chiesto un’abitazione all’interno del centro sportivo di Cobham. E con lui, almeno nel primo periodo, alloggeranno anche gli uomini del suo staff reduci dall’esperienza al Napoli.

Il Napoli

Torniamo al punto di partenza: De Laurentiis di mezzo, anzi di traverso. Lo scrive anche Il Mattino: «L’ottimismo della stampa inglese sulla chiusura dell’accordo non trova conferma in Italia: no, tra il Chelsea e il Napoli non c’è ancora un punto di intesa per la risoluzione del contratto biennale di Sarri. Probabilmente Ramadani, il plenipotenziario di Abramovich, è pronto a mettere sul piatto 5 milioni di indennizzo. La cifra non sembra essere quella giusta. Anche alla luce del fatto che per liberarsi di Conte il Chelsea è disposto a spendere, circa, 18 milioni di euro. Non è una questione personale, nonostante le parole di Sarri nelle ultime settimane napoletane abbiano infastidito De Laurentiis, ma è una questione di leggi di mercato».

In ogni caso, si conclude così il pezzo del Mattino, Sarri non vorrebbe il braccio di ferro. Inizialmente aveva pensato a una vertenza per mobbing, ma ora vorrebbe andare per la consensuale. L’ultima idea potrebbe essere la contropartita tecnica, e in questo caso il primo nome è quello di David Luiz.

 

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