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Figc, ecco le seconde squadre: potranno iscriversi al prossimo campionato di Serie C

La Figc ha ufficializzato il bando per l’istituzione delle seconde squadre. Si parte tra pochi mesi, in caso di carenze d’organico dovute a fallimenti.

Figc, ecco le seconde squadre: potranno iscriversi al prossimo campionato di Serie C
Un'immagine del Barcelona B, seconda squadra del club blaugrana

Criteri

La Figc ha ufficializzato l’istituzione delle seconde squadre a partire dalla prossima stagione. Dopo l’intervista di Costacura a Undici, in una nota pubblicata sul suo sito internet la Federcalcio ha messo a punto i criteri e il contesto regolamentare per il sistema delle Squadre “B”, mutuato dal calcio spagnolo. I club di Serie A potranno iscrivere una squadra filiale al prossimo campionato di Serie C qualora dovessero presentarsi carenze d’organico in seguito a fallimenti.

La Figc ha spiegato che per la stagione 2018/2019 sarà stilata una graduatoria di merito per le società che vorranno aggiudicarsi i posti vacanti nei 60 di Serie C. L’ordine prevede una Seconda squadra di Serie A, una società retrocessa dalla Serie C e una società che abbia disputato il Campionato di Interregionale. I criteri – prosegue la Federcalcio – saranno resi noti in maniera più specifica in un provvedimento a parte.

Regolamenti

La seconda squadra di un club di Serie A potrà essere promossa in Serie B e retrocedere in Serie D. Ovviamente, ma non potrà mai partecipare al campionato di Serie A. In caso di compresenza nella stessa categoria, sarà ovviamente la seconda squadra a cedere il titolo sportivo alla prima. Dal punto di vista della partecipazione alla Coppa Italia, le seconde squadre potranno iscriversi solo a quella di Serie C, non a quella “maggiore”.

Infine, la parte più interessante: per agevolare lo sviluppo dei giovani italiani, gli organici delle seconde squadre saranno composti soprattutto da prodotti dei vivai. In ogni distinta di gara, si potranno inserire 23 calciatori. Di questi, almeno 19 calciatori nati dal 1 gennaio 1996 in poi. Inoltre, almeno 16 calciatori inseriti nella distinta di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive. Ovviamente, non dovranno far parte della lista dei 25 della prima squadra. Infine, il passaggio tra prime e seconde squadre sarà sempre consentito, a patto che il calciatore in questione non abbia superato le cinque presenze in prima squadra. In questo caso, non potrà più disputare il campionato della squadra “B”.

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