Il Napoli ci è riuscito nel biennio di Benitez e nelle prime due annate di Sarri, ora ha bisogno di 14 reti in sei partite per continuare la serie.
Una sana abitudine
Era diventata una felice consuetudine: a un certo punto della primavera, il Napoli supera(va) i 100 gol in tutte le competizioni. Quest’anno la serie potrebbe interrompersi dopo quattro stagioni: dal 2013/2014, primo anno di Benitez, il computo finale delle reti segnate potrebbe non raggiungere le tre cifre. Soprattutto se dovesse continuare il periodo di flessione realizzativa che ha caratterizzato l’ultimo segmento di campionato.
Al di là della media gol in calo rispetto a inizio stagione, il Napoli ha in ogni caso abbassato la mole di gol realizzati rispetto alle sue edizioni immediatamente precedenti. In questo momento, gli azzurri mettono insieme 86 marcature in tutte le competizioni. Per la precisione: 66 in campionato; due in Coppa Italia; 18 in competizioni europee (quattro ai preliminari di Champions, 11 ai gironi di Champions e 3 in Europa League). L’anno scorso, alla stessa giornata di campionato (33esima da giocare), i gol totali erano 96, con lo stesso numero di partite giocate. Nel 2015/2016, alla 44esima partita dell’amno, i gol realizzati erano esattamente 96. Di questi, addirittura 23 in Europa League (ricorderete il girone “morbido” con Bruges, Legia Varsavia e Midtjylland).
Nel biennio di Benitez, il Napoli ha messo insieme 104 gol, in 53 e 59 partite giocate (rispettivamente nelle due stagioni). Nella prima annata, alla 44esima partita, il Napoli aveva realizzato 83 gol (il finale di stagione in surplace, con cinque gol a Sampdoria e Verona e quattro alla Lazio, aiutò ad alzare la media); nella seconda invece, la 44esima partita di un calendario infinito venne giocata addirittura il 4 aprile, e il Napoli era riuscito a realizzare 75 gol. Ne avrebbe segnati 29 nelle ultime quindici, uno score che purtroppo non bastò a raggiungere la finale di Coppa Italia ed Europa League, e la qualificazione-Champions all’ultimo tuffo.
Il finale di stagione
Al di là della serie-record, il Napoli ha bisogno di ritrovare la vena realizzativa in questo finale di stagione. La necessità di vincere per tenere vivo l’obiettivo-scudetto “chiama” i gol da realizzare ad ogni costo. E la soglia di 14 reti in sei partite, giusto per raggiungere di nuovo quota-100, può essere realistica anche per pensare a uno score netto, con sei successi in fila che cancellerebbero ogni possibile rimpianto finale. Potrebbero non bastare per lo scudetto, ma sarebbero di certo il miglior modo per chiudere la stagione. Con record di punti (quello sì, sicuramente) e la possibilità di continuare una serie di gol che è diventata una piacevole abitudine.