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Mura controcorrente: «La Juventus vince, ma deve fare di più (e Allegri se la ride)»

Il commento su Repubblica: «La Juventus si impossessa in modo leonino della partita, il Tottenham la perde perché non si aspettava una rinascita di questo tipo».

Mura controcorrente: «La Juventus vince, ma deve fare di più (e Allegri se la ride)»

Il commento su Repubblica

Il giusto elogio della serata della Juventus viene ridimensionato nel commento di Gianni Mura, editorialista di Repubblica. Sulle colonne del quotidiano romano, l’editorialista parla di «piccola Juve diventata grande di colpo». Sono le prime parole del suo pezzo, che poi mantiene praticamente inalterato il suo tono: «Forse nemmeno il più juventino dei tifosi juventini s’aspettava una metamorfosi così bruciante. In due minuti i due giocatori più latitanti fin lì, Higuain e Dybala, ribaltavano la situazione. Il doppio passo di tango taglia le forze al Tottenham, padrone del campo: si riavrà negli ultimi 10’. E sarà bravo Barzagli, all’ultimo minuto, a spazzare via dalla linea una capocciata di Kane finita sul palo».

Insomma, niente elogi sperticati. Addirittura qualche critica al gioco che manca, differentemente da Sconcerti sul Corsera: «Per più di un’ora la Juve fa una fatica pazzesca a passare la metà campo. Tutti gli ingredienti sembrano congiurare contro una Juve smarrita, incolore. Il Tottenham è bravo nel cercare e trovare l’uomo libero tra le linee. Piùche difendersi, concedendo non poco, la Juve, questa Juve, non può. In particolare, Barzagli patisce la velocità del coreano Son, secondo dati Fifa il più veloce al mondo col pallone tra i piedi (40 km orari)».

Allegri

Un applauso al tecnico della Juventus, bravissimo a leggere la partita: «Alla metà del secondo tempo, il ribaltone. Allegri ha indovinato i cambi: Asamoah per Matuidi, onesto pedalatore di centrocampo, e Lichtsteiner per Benatia. Mossa che libera Barzagli, riportato al centro, dalla corsa di Son, che apre alla Juve il controllo delle corsie esterne e, finalmente, consente alla squadra di cercare con più insistenza e precisione gli attaccanti. Partita ad altissima intensità emotiva, di cui la Juve s’impossessa in modo leonino, quando capisce che può raddrizzarla giocando da Juve, prendendosi rischi e responsabilità. Il Tottenham la perde, come perde la fiducia e la testa, perché non s’aspettava più, dopo la brutta Juve, la bellissima Juve».

Il finale è dedicato ancora all’allenatore della Juventus: «Per temperamento, aggressività, spirito di sacrificio, la Juve merita di andare avanti. E noi continueremo a scrivere che può fare di più, che non sempre, cambiando pelle e gioco, si fa in tempo a recuperare. E Allegri continuerà a riderci sopra: questa Juve double face va avanti. Si tenga stretta Barzagli e Chiellini, ma anche Higuain e Dybala. Tutti decisivi, come, stringi stringi, la maggior esperienza internazionale».

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