Un emendamento della Camera modifica i parametri per la nuova suddivsione dei diritti tv: il “radicamento sociale” terrà conto anche degli ascolti.
L’articolo della Gazzetta
Lo share televisivo sarà una nuova discriminante nella ripartizione dei diritti televisivi per i campionati sportivi. Un emendamento del PD ha infatti modificato il Ddl bilancio votato dalla Commissione Bilancio della Camera. Il dato si aggiungerà al numero di spettatori paganti degli stadi.
La rforma della Legge Melandri, come spiegato dalla Gazzetta dello Sport, conosce subito uno scossone importante. Il testo originario proposto dal Ministro dello Sport Luca Lotti prevedeva una suddivisione dei proventi che penalizzava le big, prima tra tutte la Juventus. Il calcolo della quota legata al “radicamento sociale” dei club era infatti basato (per il 20%) sul solo dato relativo all’affluenza negli stadi. In questo modo, i bianconeri sarebbero stati in qualche modo svantaggiati, vista anche la dimensione dello Stadium.
In ogni caso, come spiega anche e ancora Gazzetta, il nuovo modello di ripartizione sarà più equilibrato di quello attuale. «L’innalzamento della fetta in parti uguali dal 40 al 50% e la riduzione della componente storica dei risultati» assicurano infatti una riorganizzazione meno stratificata rispetto al passato.
