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Sarri: «Esame superato, non sminuisco la Champions ma do riposo a chi ne ha bisogno»

Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine di Manchester City-Napoli: «La partita deve darci ed entusiasmo, ho visto un passo in avanti rispetto a Madrid».

Sarri: «Esame superato, non sminuisco la Champions ma do riposo a chi ne ha bisogno»

In conferenza stampa

Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine di Manchester City-Napoli: «Abbiamo affrontato una squadra con capacità importanti, se mantengono la condizione fisica e mentale di questo avvio di stagione possono arrivare fino in fondo in Champions League».

Una partita a due facce, anche secondo Sarri: «Il match è da dividere tra i primi 25 minuti e il resto del tempo di gioco. Siamo andati in difficoltà per merito di una squadra straordinaria per valori, accelerazioni, tattica ed è in un momento di grazia. Una larga parte di meriti nei primi 25′, ci abbiamo messo nel nostro con poca pressione accompagnata. Ci mancavano metri, uscivano con disinvoltura anche se pressati bene. Abbiamo avuto un grande merito, il Manchester City devasta gli avversari ma ne siamo usciti fuori: ultimamente sono stati in pochi a mettere in difficoltà il City. Ci rimane la consapevolezza di poter diventare competitivi in futuro».

Dopo il rigore

«Ci siamo rialzati dopo un errore dal dischetto. La gara deve darci concentrazione ed entusiasmo, ho visto un passo in avanti rispetto alla trasferta di Madrid dove andammo in vantaggio. Invece qui siamo usciti da un naufragio nei primi 25 minuti, penso sia un passo in avanti. Abbiamo giocato un calcio propositivo, non era una scelta ma gli avversari ci hanno quasi costretto a stare bassi. Ho visto le statistiche, mi parlano di cinque palle gol per loro e quattro per noi. Credo sia l’espressione numerica di un gioco offensivo, siamo venuti qui per cercare di imporci e l’esame mi sembra superato».

Sarri sulle scelte di formazione e un giudizio su Hamsik: «I professori mi stavano sul cazzo, non do voti. Ho visto Marek in difficoltà nei primi 25 minuti poi ne è venuto fuori. Avendo in panchina solo Ounas, ho preferito togliere lui perché Zielinski veniva da un periodo di riposo. Sul turnover, penso che se cambiamo due giocatori e non siamo più competitivi, allora c’è un problema. Non sminuisco la Champions, ma do riposo a chi ogni tanto dovrebbe riposare. Mettiamoci d’accordo: o ne cambio troppi o faccio giocare sempre gli stessi…»

Sulla qualificazione: «La partita col City non è determinante, nel calcio è inutile fare previsioni. L’obiettivo è vincere le prossime tre partite e se lo facciamo passiamo».

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