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Di Francesco: «Roma-Napoli, vincerà la squadra che interpreterà meglio la fase difensiva»

«Strootman non ci sarà. Pochi spettatori domani? Un problema di sistema, non solo di Roma o Napoli».

Di Francesco: «Roma-Napoli, vincerà la squadra che interpreterà meglio la fase difensiva»

In conferenza stampa

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, presenta il match con il Napoli in conferenza stampa: «Domani conosceremo la vera anti-Juve? Sarà una partita molto importante a prescindere dal risultato. Può dare l’input a una delle due squadre di essere più convinta nel percorso in campionato. La squadra sconfitta sarà relativamente penalizzata, perché mancheranno poi altre trenta partite. Domani vincerà chi saprà tenere meglio la fase difensiva, e noi dobbiamo provare a fare meglio del Napoli».

Il duello Napoli-Juventus, secondo Perotti la squadra di Sarri ha un gioco migliore: «È vero, dal punto di vista estetico non c’è alcun dubbio. Alla lunga il bel gioco può pagare ma non è sinonimo di risultati. Alla Juve spesso la differenza la fa la mentalità. E per quanto il Napoli possa essere tra le favorite per la vittoria del campionato, restano sempre i bianconeri la squadra da battere.”

Il duello con Sarri, la sfida Dzeko-Mertens

«Allenando due big è possibile vedere e valutare meglio il lavoro entrambi. Sarri sta vivendo un’esperienza eccellente, che non mi meraviglia. Ha avuto una crescita esponenziale arrivando al 4-3-3 con bravissimi interpreti. È diventato molto bravo a prescindere dai numeri. Dzeko e Mertens hanno due profili diversi. Mertens è diventato centravanti, per necessità e bravura dell’allenatore che ha saputo farlo maturare in questo nuovo ruolo. È una punta atipica, non dà punti di riferimento, bravissimo nell’uno contro uno. Edin invece ha una grande presenza in area, sa muoversi tra le linee e nonostante la stazza ha grande tecnica. Potrebbero giocare insieme, domani mi auguro prevalga il più alto dei due».

Gli infortunati

«Schick e Strootman non saranno convocati. Kevin sarà valutato, vediamo di riuscire a recuperarlo per la partita col Chelsea. Per Schick, basta domande: non bisogna aver fretta. Tutto questo dà pressioni al ragazzo. Lo convocherò soltanto quando lo riterrò in grado di giocare uno spezzone di gara. El Shaarawy in Nazionale? Sicuramente c’è stato qualcosa di sbagliato: non ha giocato la prima partita ed è stato impiegato nella seconda. Speriamo che in virtù dei buoni rapporti con l’Italia non accadono più cose del genere, comunque adesso penseremo soltanto a recuperarlo quanto prima, è inutile starne troppo a discutere. Di certo ci vorrà maggiore attenzione».

Come affrontare il Napoli e la corsa scudetto

«Allegri dice che lo scudetto andrà alla miglior difesa? Mi trovo con lui, in generale. Per noi la cosa più importante è credere in noi stessi e lavorare con umiltà. Se vinciamo si parla di scudetto? Non rispondo, magari domani se vinciamo. Il fatto di ambire a migliorarsi, comunque, deve essere un piacere».

Difendere contro il Napoli: «Se qualcuno andrà a pressare Jorginho sarà per far difendere meglio gli altri. La mia analisi della partita di domani si riferisce proprio all’importanza della fase difensiva, che può essere anche eseguita nella metà campo avversaria. Radja può giocare in qualsiasi ruolo, da mezzala sta andando benissimo. È importante fare valutazioni sulla squadra che si affronta, specialmente in una squadra come il Napoli che si muove tanto. Dovrò valutare le condizioni di Fazio, in base a questo deciderò, ricordandoci che non c’è soltanto il Napoli da affrontare nei prossimi giorni.

Il mercato e i tifosi

«Se la Roma avesse tenuto tutti i calciatori? Tanti sono rimasti, è cambiato l’allenatore e quando è così cambia la filosofia, si modificano i meccanismi. Abbiamo dovuto assemblare la squadra con partite subito impegnative, e questo non ci ha agevolati. Questa squadra ha fatto fatica nelle amichevoli, ma in campionato ha perso una sola partita, peraltro senza meritarlo. Ho avuto ottime risposte. Stanno crescendo i meccanismi e anche la condizione fisica. Karsdorp sarà convocato, ma vale lo stesso discorso di Schick. Non è detto che non possa giocare in corso, ma lui ha fatto solo tre sedute con me».

«Domani si raggiungeranno i 40mila? Sono pochi, ma è riduttivo parlare di questo problema per Roma-Napoli. È  un discorso generale in Italia, facciamoci delle domande e diamoci delle risposte. Migliorando qualcosa a partire dagli stadi, l’accessibilità, facendo altre cose che possano aiutare la gente ad andare allo stadio. Siamo abituati a non guardare chi fa meglio all’estero, ma dovremmo cercare di fare qualcosina. Parliamo tanto ma facciamo poco, per domani mi dispiace perché ero abituato a uno stadio caldo ma non si lega a questa gara, piuttosto si lega al sistema italiano.».

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