Sconcerti scrive della rinascita (abbozzata) di Higuain: «Ha sempre un tasso d’eccezioni più alto rispetto a tutti gli altri, poche idee ieri per la Juve».
L’editoriale sul Corsera
Mario Sconcerti utilizza la parola «grassoccio» parlando di Gonzalo Higuain. Che è tornato al gol, ha riassaporato sé stesso in Champions League, ha sbloccato la partita della Juve. Una bella serata per il centravanti argentino, che secondo l’editorialista del Corriere della Sera ha il merito di «rendere concreta una Juventus che è sempre stata più forte dell’Olympiacos, ma aveeva una qualità frenata. Mancano le idee ai bianconeri, laddove comincia il gioco e gli sbocchi sulle fasce non sono automatici. Anche perché Cuadrado è in una serata svogliata e Douglas Costa è terribile e innocuo. Mentre Dybala è sempre fuori dal gioco».
Sui due argentini, Dybala e Higuain: «Paulo è sempre fuori dal gioco. Spero non si cominci a raccontare su di lui la vecchia novella che si diceva per Ibrahimovic, che in Champions impallidiva. Non può essere vero, ha troppi mezzi. Higuain è entrato alla metà della ripresa, e ha risolto un’azione confusa decisa dalla vecchia irruenza dell’argentino. Poi corse ed abbracci liberatori. Un racconto rosa che era nell’aria, Higuain, anche quando è grassoccio, ha un tasso di eccezioni più alto degli altri».
