Il gol di Zielinski, la bellezza garantita dalla premiata ditta Insigne-Mertens, la panchina dei co-titolari e la vittoria sofferta, in rimonta.

Un ottimo inizio
Campionato 2015/2016: un solo punto in due partite. Lo scorso anno 4 punti, oggi 6 punti. Questo vuol dire crescita, miglioramento, rosa allargata. Sì, sono 6 punti pesanti, perché il Napoli li ha conquistati mentre disputava un preliminare di CL delicatissimo, con i carichi della preparazione ancora nelle gambe, e contro avversarie non così semplici,. Soprattutto l’Atalanta, che lo scorso anno ci ha tolto 6 punti, negandoci essa sola la gioia dello scudetto.
La vittoria contro la squadra di Gasperini è un segnale di grande maturità della squadra e del Mister. Inoltre abbiamo visto la consacrazione dei centrocampisti giovani, Zielinski e Rog, e la conferma del talento di Allan – troppo spesso in ombra e poco apprezzato. Vorrei soffermarmi sulla bellezza straordinaria del gol di Zielinski, che ho visto e rivisto circa dieci volte. Un gol epico, di quelli che non ti scordi, di quelli che se ne fanno pochi, su calcio d’angolo poi, potenza e magia e spettacolarità. Adoro quel gol, quando sarò malinconica lo rivedrò e mi sentirò meglio.
Una grande squadra
Il gol di Mertens, frutto della premiata ditta “Lorenzo-Dries”, rientra nell’ordinario per noi. Ma è pur sempre straordinario agli occhi di chi apprezza il bel calcio. E poi la coralità dell’azione che porta al gol di Rog, l’intelligenza di Mertens che presuppone la presenza del compagno dietro e il “grazie per la fiducia” del croato che manda la palla in rete. Punti pesanti quelli contro l’Atalanta, che rischiava di diventare la nostra bestia nera. E invece è oggi relegata allo stato di fastidioso insetto.
Il saper ribaltare il risultato, qualcosa che spesso ci è mancato, il saper soffrire, resistere, pazientare e riprovare, fino a diventare cinici al punto giusto e fare tre gol dopo aver espresso 50 minuti di pessimo calcio, in balia degli avversari. Ci eravamo lamentati di aver segnato poco nel preliminare di CL in riferimento alle numerose azioni da gol costruite, ebbene l’altro ieri abbiamo capitalizzato meglio, realizzando due gol in cinque minuti e poi abbiamo sferrato il colpo di grazia.
Questo, per me, è motivo di grande ammirazione nei confronti di questa squadra e di mister Sarri, che finalmente potrà fidarsi di quei ragazzi che tiene in panchina. Oggi, finalmente, sono quasi dei cotitolari, come è giusto che sia in una grande squadra. Perché è di una grande squadra che si parla quando si parla di Napoli.