ilNapolista

La notte romantica in cui pensai che il Napoli avrebbe vinto 1-0

Nizza-Napoli, la partita non guardata: Koulibaly sontuoso, Calle sovrumano, poi il gol di Insigne, che significa 2-0 ma perché dovremmo lamentarcene?

La notte romantica in cui pensai che il Napoli avrebbe vinto 1-0
Il Napoli festeggia a Nizza (Matteo Ciambelli

La marmellata

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 cominciò di pomeriggio, quando dissi a mio padre che lo avrei aggiornato su whatsapp, si dimostrò d’accordo; gli mandai il seguente messaggio alle 20,45: “Pa, siamo pronti si comincia”. Alle 22,39 non l’aveva ancora visualizzato. Un uomo sicuro della propria squadra.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 nel mio condominio si avvertiva ancora un silenzio di ferragosto. Interrotto solo dalla musica etnica che arrivava dall’appartamento della vicina, che aveva in precedenza piazzato varie candele sul balcone. La vicina aveva evidentemente una serata romantica, come noi del resto.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0, pur manifestando una certa tranquillità, concessa dalla vittoria dell’andata, mi dimenticai di cenare; per questo motivo scrissi poi il pezzo con la marmellata a portata di mano.

Costa Azzurra Napoli

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 cominciò nel prepartita quando il mio amico Francesco scrisse, genialmente: “Che la costa diventi azzurra”. Semplicissima, ma non ci avevo pensato, perciò è meravigliosa, perciò è significativa, perciò la Costa divenne – definitivamente – azzurra.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 il Napoli si dimostrò da subito attento e padrone del campo, con i soliti movimenti perfetti, a un certo punto sembrò davvero di vedere i calciatori danzare. Avemmo diverse occasioni, naturalmente: una bellissima di Mertens, qualche tiro a giro di Insigne, un colpo di testa mancato di un soffio da Koulibaly, un diagonale di Callejón allo scadere. Non c’era partita.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 andammo all’intervallo sullo 0 a 0, senza preoccupazioni. Il Nizza, senza offesa, mi sembrò più inconsistente dell’andata, quella notte lì.

Trevor Francis returns

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 pensai pure che i nostri calciatori non erano ancora in forma ma che si stavano gestendo bene; i gol sbagliati sono dovuti anche alla forma non ancora raggiunta. E però un Jorginho sontuoso, un Hamisk già migliore delle partite precedenti, un Calle sovrumano.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 rinunciai allo streaming svizzero per un più tranquillizzante e portafortuna Trevor Francis; sì, l’ho ritrovato.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 pensai pure a Balotelli, che peccato. Balotelli forse è già un “avrebbe potuto essere”.

Il secondo tempo

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 la mia compagna mi domandò (rigorosamente all’intervallo): “Ma secondo te c’è qualche giocatore del Napoli che capirebbe i tuoi articoli”. Risposi di sì, ma individuai solo un’esigua minoranza.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 cominciò il secondo tempo, la musica new-age proseguiva, pur essendo finiti da un pezzo gli anni ottanta, i novanta, gli anni zero, e così via.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 segnammo, e fu un’azione bellissima. Insigne assecondò il taglio di Hamsik sulla sinistra; il capitano fu velocissimo e la mise al centro dell’area col contagiri, lì dove sapeva che dal nulla sarebbe spuntato José Maria Santissima Sacramentata Benedetta Della Pace Ossia Della Pietà Callejón.

Perché lamentarsi del Napoli?

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 Sarri sostituì, uno alla volta, i 3 centrocampisti; concedemmo un po’ di campo al Nizza e ci concedemmo un retropassaggio sbagliato, in modo da concedere a Pepe Reina l’unica parata in due partite.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0, il mio amico Raniero scrisse: “Si comincia sempre con una zuppa di tartarughe”. Frase meravigliosa qualunque significato le si voglia attribuire, meravigliosa anche se non dovessimo coglierne il significato. La registriamo come frase del match.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0, in cui già mi gustavo il momento, già pensavo al pezzo da scrivere in cui avrei sottolineato la grande novità del 1 a 0, dove avrei trovato frasi misurate per raccontare il risultato di misura, dove avrei trovato dei complimenti nuovi per Sarri, proprio quella notte Insigne fece un tiro bellissimo e segnò.

La notte in cui pensai che avremmo vinto 1 a 0 vincemmo 2 a 0 ma nessuno se ne lamentò e perché mai avremmo dovuto?

ilnapolista © riproduzione riservata