I francesi danno l’ennesima lezione di obiettività e serenità del giudizio calcistico: «La gioia e il gioco del Napoli deve essere un esempio da seguire»
Rassegna stampa transalpina
Napoli batte Nizza 2-0, per la seconda volta. Napoli in Champions League. Noi, nel seguire e preparare (giornalisticamente) questo playoff di Champions, abbiamo “conosciuto” meglio i giornali sportivi francesi. E ne siamo rimasti piacevolmente colpiti. Non fosse altro che per un’obiettività assoluta, per il loro contatto con la notizia e la realtà.
Non si smentiscono, neanche oggi. .So Foot scrive semplicemente: «Qualificarsi contro il Napoli? Non c’era modo». E questo è solo il titolo. Nel testo, viene descritta in maniera perfetta la differenza tra le due squadre: «Spesso, nel calcio, si verificano sorprese inattese. Beh, ieri sera hanno invece vinto i più forti. I terzi in classifica del campionato italiano si sono dimostrati molto più forti dei terzi del campionato francese. E, per accorgersene, basta leggere le formazioni messe in campo all’Allianz Riviera. Insigne-Mertens-Callejon contro Sneijder-Saint-Maximin-Balotelli». Ecco: difficile spiegarlo meglio, con più obiettività.
In un secondo pezzo dedicato alla partita, con titolo ancora più didascalico (“Il Napoli era troppo forte per il Nizza”), So Foot scrive: «Il Napoli ha tenuto il possesso palla, ma ha anche impresso un ritmo altissimo al gioco nei momenti in cui dovevano recuperarlo. Il Nizza dovrà giocare l’Europa League, una competizione dove avrà più spazio per mostrare i propri valori». L’obiettività, appunto.
France Football
Sono gli stessi concetti espressi un po’ dovunque. France Football apre il sito con una frase di una semplicità estrema: «Il Napoli era semplicemente troppo forte per il Nizza». Pulito, chiaro, senza ghirigori o giri di parole. Leggiamo il pezzo: «Il 2-0 dell’andata non aveva descritto il reale divario che esiste tra queste due squadre. Il Napoli ha giustamente vinto anche al ritorno in Costa Azzurra, ma al Nizza sono mancati anche i migliori interpreti. Non solo Balotelli e Sneijder, prestazioni negative per loro, ma anche Jean-Michael Seri. Doveva rappresentare una diga davanti alla difesa rossonera. Non ci è riuscito».
L’Equipe
Chiudiamo con il quotidiano cartaceo, il giornale più importante. Che scrive, in prima pagina, “Nice Pas Invité”. Che si traduce, più o meno letteralmente, come “Nizza senza invito”. Il sottotitolo è eloquente: «Nettamente dominata dal Napoli, la formazione rossonera non ha mai dato la sensazione di poter fare l’impresa. Quindi, deve essere soddisfatta dell’Europa League».
Questa era solo la prima pagina. All’interno del giornale, ci sono tantissime parole che rispettano il criterio dell’obiettività, della valutazione condivisibile. «Per il Nizza era una missione impossibile», si legge nel pezzo d’apertura. E ancora: «Come la settimana scorsa, il Nizza subisce l’implacabile superiorità del Napoli. L’entusiasmo e la gioia del gioco della squadra partenopea devoo essere osservati, come un esempio».
Anche L’Equipe, concentrandosi poi sul Nizza, spara contro Sneijder, Balotelli, Seri. Anche L’Equipe, esattamente come avviene in Italia, mette insieme tutte le eliminazioni dei club francesi ai preliminari in una pagina “storica”. Un club italiano non era mai riuscito in questa piccola grande impresa estiva. Anzi, il Lille aveva eliminato il Parma dalla Champions League nell’estate del 2001. Ieri sera, il Napoli ha sfatato anche questo piccolo tabù. Scusate se è poco.
