Infantino avrebbe provveduto a far rimuovere i membri del comitato che per primi avevano avanzato dei dubbi sulla somma investita dall’Uefa.
L’articolo del Guardian
Bufera su Gianni Infantino. Secondo quanto riportato dal Guardian, il presidente della Fifa sarebbe finito nel mirino del comitato etico (organo appartenente alla stessa Fifa) per una dichiarazione incompleta in merito ai fondi spesi per sostenere la sua candidatura a numero uno del calcio mondiale. La Uefa avrebbe supportato Infantino per un totale di un milione di euro, mentre tutte le dichiarazioni del presidente Fifa non supererebbero la quota di 500mila euro. Parliamo di dichiarazioni pubbliche, quindi di parole alla stampa e atti accessibili e visibili a tutti.
La regola Fifa richiedono trasparenza assoluta in merito alle spese per le campagne elettorali. Infantino ha girato il mondo intero per raccogliere voti, e la cifra investita dall’Uefa per sostenere la sua candidatura era rivolta principalmente a finanziare questi viaggi. Si tratta di una questione di equità e trasparenza nei confronti delle altre confederazioni, che ovviamente sostengono altri candidati.
Una delle dichiarazioni di Infantino in merito alla sua campagna elettorale: «Sono stato molto aperto e trasparente. La Uefa mi ha dato un budget di 500.000 euro per finanziare i voli – principalmente voli – in tutto il mondo. Ho comunicato queste informazioni alla commissione elettorale di Fifa e sul mio sito web».
Inoltre, sempre secondo il Guardian, Infantino sarebbe accusato della rimozione forzata di alcuni membri della commissione etica della Fifa, Hans-Joachim Eckert, Cornel Borbély e Miguel Maduro. Proprio loro, nei primi mesi della presidenza-Infantino, avrebbero avanzato dubbi sulla trasparenza delle sue dichiarazioni sulla spesa per la campagna elettorale.
