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Albiol: «Napoli, vogliamo i 90 punti, Sarri mi ricorda Luis Aragones»

L’intervista di Raul Albiol ad As: «Si parla tanto dello scudetto, ma vincere un campionato è difficile. Non ho mai cercato di lasciare Napoli».

L’intervista ad As

Parla anche Raul Albiol. Il difensore spagnolo del Napoli è stato intervistato da As, una lunga chiacchierata sulla sua storia a Napoli, sul racconto di un’esperienza lunga quattro anni e sul futuro a breve e a lungo termine.

L’avventura inizia nel 2013: «È stato Benitez a portarmi a Napoli, io cercavo più spazio e ho trovato un posto dove sto davvero benissimo. Un posto che ti resta dentro, perché l’affetto che mi hanno dato fin dal primo giorno è stato fantastico. Napoli ha un caos che ti colpisce, il modo di guidare è una cosa tipica dei napoletani».

L’interesse del Valencia: «Sono nato lì, ed è normale che vengano fuori queste notizie. Quest’anno non si è potuto concretizzare il mio ritorno, ma personalmente non ho mai cercato di lasciare Napoli. Al contrario, qui sto bene, mi hanno dato tanta fiducia ed ho rinnovato da poco il contratto».

Il Napoli e la Serie A

L’obiettivo stagionale, quello di un gruppo rimasto per cercare la consacrazione definitiva: «Si parla tanto dello scudetto, ma vincere un campionato è difficile. Abbiamo un’ottima squadra, siamo competitivi e vogliamo crescere ancora per avvicinarci a quei 90 punti che servono per farcela. Per raggiungerli siamo stati costretti a vincere, praticamente, tutte le partite del girone di ritorno. Dobbiamo mantenere questo ritmo durante tutta la stagione, non è semplice».

L’addio di Higuain, la scoperta di Mertens: «La partenza di Gonzalo è stata improvvisa, ma senza di lui siamo cresciuti. Il calcio ti dimostra che nessuno è indispensabile. Conoscevamo le qualità di Mertens, sapevamo che poteva giocare in quella posizione. Nonostante questo, la quantità di gol che è riuscito a segnare ci ha sorpreso, sì. Ed ora sarà difficile toglierlo da lì».

Sarri e Insigne: «La sua idea di gioco è simile a quella della Nazionale spagnola, e il suo modo di vivere il calcio ha ricordato, a me e Pepe Reina, quello di Luis Aragonés. Ha tanta voglia di trionfare, ci piace la sua fame: con lui siamo cresciuti tanto. Lorenzo è fortissimo, napoletano, rappresenta con Hamsik l’identità del club. Il fatto che Lorenzo sia riuscito a rinnovare il suo contratto mi ha fatto davvero piacere. Il club ha fatto un grande sforzo per confermarci tutti, e ora tocca a noi rispondere in campo facendo quel passo avanti del quale parliamo sempre».

Il livello del campionato: «Tenderà a rialzarsi, dopo anni non proprio esaltanti. Il Milan ha speso tanto, l’Inter sta tornando, la Juve la conosciamo bene e c’è la Roma di Monchi. L’addio di Bonucci ha rafforzato i rossoneri, la squadra di Allegri ha alternative importanti. Sarà una grande stagione».

 

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