Momento caldo ai microfoni di Mediaset. «Non ho mai chiesto niente a nessuno, il prossimo contratto possono farmelo in Cina o negli Emirati»
Intervista calda
Maurizio Sarri intervistato da Premium al termine di Torino-Napoli: «Secondo me i 107 gol di quest’anno valgono di più perché la Champions ha aumentato il coefficiente di difficoltà. Sono molto contento per i ragazzi, hanno fatto una partita straordinaria in una situazione difficile, con una temperatura altissima. Stiamo facendo bene da tanti mesi. Il rammarico per il mancato scudetto? C’è un gap con la Juve che non è facile colmare, parliamo di parametri economici e tecnici con una squadra che fa 100 punti per campionato. I nostri punti persi sono quelli di tutte le squadre. L’anno scorso dicevano che rendevamo meglio in casa che in trasferta. Oggi abbiamo fatto il resto».
Il botta e risposta con De Laurentiis: «Penso che allora mi vuole arricchire lui, sono molto grato a De Laurentiis. La mia gratitudine era stato per qualcuno che ha avuto il coraggio di prendermi. Ho espresso un obiettivo individuale e personale per il mio futuro, non so come mai è entrato in un discorso che riguardato me. Non sarò il Ferguson del Napoli? Il contratto finisce nel 2020, poi c’è la possibilità di risolverlo unilateralmente nel 2018. Ho espresso un concetto personale, lo devo alla mia famiglia a cui ho fatto mancare qualcosa. Io mi riferivo solo a me e quindi al Napoli, ma non so se il prossimo contratto lo farò in Cina o negli Emirati. Al presidente sono state riferite parole non vere».
Il mercato: «Io non ho chiesto niente a nessuno, ho semplicemente detto che questa squadra si migliora con i top player. Non chiedo un cazzo a nessuno, non l’ho mai fatto nella mia vita». Sarri ha lasciato la postazione intervista in maniera molto stizzita.
