ilNapolista

Napoli-Juventus, i precedenti in Coppa Italia: la prima notte di gala dell’era Adl

Videocompilation di tre dei quattro precedenti al San Paolo, in Coppa Italia, tra azzurri e bianconeri. Il 5-0 di Savoldi e soprattutto la rovesciata di Cannavaro.

Napoli-Juventus, i precedenti in Coppa Italia: la prima notte di gala dell’era Adl

Quattro match al San Paolo

Nonostante la dimensione storica del match, non c’è una grande tradizione tra Napoli e Juventus in Coppa Italia. Solo quattro precedenti al San Paolo, di cui uno addirittura nell’anteguerra. Un 2-1 del 1937 di cui, ovviamente, non esistono testimonianze video. Poi ci sono quelli più recenti, che abbiamo raccolto al nostro solito modo, in una suggestiva videocompilation.

Napoli-Juventus 5-0, 14/5/1978

Non è una vittoria che viene trascritta e descritta negli annali del Napoli solo perché la dimensione è in realtà molto meno ampia di quanto non dica il risultato. La vecchia formula della Coppa Italia, infatti, prevedeva un girone finale post-campionato. In questa edizione, il girone aveva la valenza di semifinale. Quando però di mezzo c’erano le competizioni internazionali, la cosa non è che andasse proprio tutta a favore dei grandi club. Figurarsi alla vigilia di Argentina 78, quando Bearzot chiamò addirittura 9 calciatori della Juve in una lista definitiva di 22. Quindi, bianconeri di Trapattoni (campioni d’Italia) ospiti al San Paolo in formazione di fantasia. Della vecchia guardia ci sono solo Fanna, Boninsegna, Furino. Virdis. Il 5-0 finale, frutto di un poker di Savoldi e di un gol di Pin. Nell’atto finale del torneo, gli azzurri di Di Marzio vennero sconfitti dall’Inter.

Napoli-Juventus 1-3, 1/12/1999

Napoli in Serie B dal 1998, Juventus capolista in Serie A. È Davide contro Golia, ma i 70mila del San Paolo credono nella Bibbia evidentemente. Finirà 1-3 per la squadra di Ancelotti, che andrà in vantaggio per 2-0 grazie a Inzaghi e Kovacevic e poi subirà il rigore trasformato da Tuttini. Nel video, tratto dal Tg Regione di allora, si può notare il doppio arbitro, un esperimento limitato a quell’edizione della Coppa Italia. Il Napoli gioca una buona partita, ma è squadra troppo inferiore (e concentrata sulla corsa promozione, che alla fine avrà successo) per poter considerare davvero la Juve come un obiettivo perseguibile. I bianconeri saranno i primi avversari nel campionato di Serie A successivi, poi basta. Fino all’estate del 2006. De Laurentiis, Calciopoli, il Napoli neopromosso dalla C1 e la Juve retrocessa per illecito. Eccola, ci siamo.

Napoli-Juventus 8-7 dcr, 27/8/2006

La prima notte di gala dell’era De Laurentiis, la prima notte di gala ufficiale in una partita ufficiale. Il Napoli aveva giocato con la Roma in Coppa italia l’anno precedente, ma in una condizione di svantaggio tecnico gigantesco. Un divario ampio, ancora, che però divenne incredibilmente nullo nell’estate del 2006. L’Italia è campione del Mondo, ma la Serie A è travolta dallo scandalo Calciopoli.

La Juve è inizialmente retrocessa in Serie C1, poi la pena si commuta in una Serie B con penalizzazione. I Bianconeri sono iscritti alla Coppa Italia e sono dalla stessa parte del tabellone del Napoli, che gioca le partite estive giusto per rodare una campagna acuisti roboante per la Serie B. Bucchi e Dalla Bona e Domizzi sono i colpi che creano la nuova spina dorsale per l’inseguimento a una promozione che vuol dire inseguimento alla Juventus. Che, ovviamente, ha un organico da terzo-quinto posto in Serie A e quindi gioca la Coppa Italia con la speranza di vincerla addirittura, di modo da non perdere due anni di competizioni europee. Un progetto ambizioso, ma fattibile, nel mentre del campionato che sancirà il ritorno in Serie A.

Invece

Vincerà il Napoli dopo la prima grande giostra di emozioni notturne in un San Paolo pieno, con telecamere non posizionate e diretta tv non predisposta. Napoli alla radiolina, è fine agosto e fa caldissimo, è ancora fresco il ricordo delle notti di Berlino solo che questo è il ritorno ad alti livelli di un club che studia da grande. Vantaggio bianconero con Chiellini, pareggio di Bucchi su sontuoso assist (e sontuosa partita) di De Zerbi. Poi il 2-1 di Calaiò e il pareggio di Del Piero, i supplementari e il solito gol ammazza-sogni del 10 bianconero. Siamo al 120esimo, sembra finita anzi lo è.

No. Cannavaro si alza in rovesciata e fa impazzire il San Paolo. Si va ai rigori, Buffon ha appena vinto un Mondiale così. Sbagliano proprio lui e Marchionni, Balzaretti tira alto dopo che si è andati a oltranza e Amodio ha fatto bene il suo dovere di primo tiratore. Juve a casa, Napoli che prosegue la corsa. Welcome back, Napoli.

ilnapolista © riproduzione riservata