Mercoledì la consegna della Regione all’Ati. L’olimpionico: «Resteremo chiusi qualche giorno, in estate il grosso dei lavori. Saranno rifatti il campo di calcio, la pista, la piscina, le palestre.
Da giugno a settembre il grosso del restyling
Mancano poche ore alla rinascita dello Stadio Collana: mercoledì prossimo la Regione, proprietaria dell’impianto, “consegnerà” il centro polisportivo del Vomero all’Ati “Collana Sport Center” che lo terrà in gestione per i prossimi 15 anni e che, soprattutto, provvederà al completo restyling della struttura con un progetto di 5 milioni di euro.
Tutto nero su bianco. Stavolta ci siamo. Inizieranno finalmente i primi interventi. L’Ati, vincitrice del bando di concessione, si è vista recapitare la nota ufficiale di Palazzo Santa Lucia. «Abbiamo già avvertito le famiglie che da mercoledì la struttura resterà chiusa per qualche giorno», spiega Sandro Cuomo, campione olimpico di Spada nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta, che con il suo Club Schermistico Partenopeo partecipa all’Ati “Collana Sport Center” insieme ad altre otto associazioni sportive.
Con orgoglio ed entusiasmo ci ha risposto da Barcellona, dove si trova con la squadra femminile per una competizione.
È tutto vero? Il Collana non diventerà il Colosseo del Ventesimo secolo?
«Sì, tutto vero. Da mercoledì inizia una nuova vita per il Collana. Per prima cosa dobbiamo attuare l’adeguamento alla normativa vigente dell’impianto elettrico, quindi ottenere le certificazioni necessarie per aprire agli utenti. Mi auguro si tratterà di quattro o cinque giorni di stop delle attività al massimo. Dipenderà da cosa troviamo. Ci sono aree della struttura in cui finora non abbiamo potuto mettere piede e che solo da mercoledì potranno essere oggetto di sopralluogo. In ogni caso faremo di tutto per contenere i tempi e limitare il disagio».
Il Collana è arrivato quasi al collasso. È un dato di fatto. Troppi gli anni trascorsi senza gli interventi necessari, tra periodi di apertura e chiusure obbligate. Poi a dicembre 2015 la vostra Ati si aggiudica la gara regionale e la concessione del Centro polisportivo “Arturo Collana” passa a voi…
«Un traguardo importante. Le associazioni che compongono l’Ati svolgono le loro attività da anni nel Collana, ma soltanto adesso potranno occuparsene fino in fondo. Lasceremo che la stagione agonistica finisca e da giugno, approfittando della pausa estiva, inizieremo i lavori veri e propri. A fine settembre riapriremo al pubblico».
Cosa si troveranno di fronte i ragazzi che frequenteranno il Collana a fine settembre?
«Un campo di calcio, una pista di atletica e una piscina nuovi. Ma il primo passo da fare è la messa in sicurezza. Sarebbe sbagliato, oltre che antieconomico, attuare altri interventi prima della messa in sicurezza. Il cronoprogramma prevede, subito dopo, il rifacimento del campo di calcio e della pista di atletica. Quindi si lavorerà alla piscina e alle palestre di judo, ginnastica e scherma».
E le parti chiuse al pubblico perché del tutto impraticabili?
«Proseguiremo con la sala competizioni, l’ex palestra di pallacanestro per intenderci. Per quanto riguarda gli spalti, quelli lato piazza Quattro Giornate richiedono un intervento non radicale perché sono agibili. Invece gli spalti lato vico Acitillo presentano un dissesto significativo e bisognerà prima fare delle prove di staticità».
Quanto dureranno i lavori?
«Si prevedono 18 mesi. Intanto, ci impegneremo ad attuare una gestione diciamo così silenziosa dell’impianto e continueremo ad applicare agli utenti le stesse tariffe».
Troppo spesso si sente parlare del Collana come di una struttura sportiva “del Vomero”, ma le sue potenzialità e la sua storia vanno ben oltre il quartiere che la ospita e che sicuramente la ama…
«Infatti, è esattamente con questo spirito che intendiamo gestirla. È un patrimonio della città».
L’Associazione Temporanea d’Impresa “Collana Sport Center” è formata da nove associazioni: la Cesport Italia di Giuseppe Esposito, società capofila, Lo squalo di Barbara Mezzadri e la Nantes Club di Federico Calvino (associazioni di nuoto e pallanuoto), il Centro Ginnastica Napoli di Alberto Savarese, Il Club Schermistico Partenopeo di Sandro Cuomo, la Judo Svil di Claudio Nasti, Il Garofano di Ferdinando Pellegrino (per le arti marziali), la C.H.P. Franca Crimaldi di Daniela Zoccolante per il pattinaggio e la Napoli Calcio Femminile di Italo Palmieri.
