Sarri: «A livello di prestazione, meglio contro il Sassuolo. Ma siamo in crescita»

Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di Mediaset Premium: «L'Inter è una squadra fortissima davanti, ma potevamo fare ancora meglio».

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Maurizio Sarri intervistato da Mediaset Premium nel postpartita di Napoli-Inter

Zielinski: «Piotr ha qualità tecniche e fisiche non comuni. Il rischio è che lui si accontenti di fare partite discrete, lui può giocare in maniera eccezionale. Può diventare un grandissimo centrocampista».

Un Napoli più adulto, un grande Napoli? «Dal punto di vista della determinazione, è stato un grande Napoli. Se parliamo di qualità del gioco, abbiamo fatto meglio con il Sassuolo. Certo, l’Inter è una squadra fortissima davanti e quindi è impossibile non concedere qualcosa. Eppure, potevamo fare ancora meglio dietro.

La difesa: «Nelle ultime tre partite ufficiali abbiamo preso un solo gol, alcuni momenti della stagione sono stati costellati da errori individuali. I pochi gol subiti in più rispetto all’anno scorso discendono proprio da questo, ora siamo in leggera crescita. Sicuramente, non possiamo mollare niente in quanto ad applicazione perché diventiamo subito vulnerabili. L’atteggiamento di stasera? Da squadra più cattiva, sicuramente, in attacco e in difesa».

Le direttive per questa partita in particolare: «Noi abbiamo una nostra linea guida nello stare in campo, poi per ogni partita prepariamo qualcosa di diverso. Per il match contro l’Inter abbiamo lavorato sul movimento di inserimento e scalata quando la palla passa per il vertice basso. Hamsik l’ha fatto bene».

Gabbiadini gioca bene quando non rischia di essere sostituito? «In realtà, lui me l’ha chiesto perché non si rendeva conto di poter arrivare fino in fondo o meno. Nel primo tempo, ho avuto la sensazione che avesse attaccato bene la profondità ma non è stato servito dai compagni».

La partita di Lisbona: «Non sarà una passeggiata di salute, ma non lo sarà neanche per loro. Sarà complessa, difficile, gli ultimi venti minuti saranno una partita nella partita. Andremo lì per giocare e per vincere, noi siamo questi e non possiamo cambiare».

Fase di possesso e fase di non possesso: «Stiamo lavorando tantissimo sul lavoro difensivo, oggi non siamo stati bravissimi ma loro sono sempre pericolosissimi. A tratti, ho avuto la sensazione che fossimo larghi ma alla fine sono contento di avergli concesso qualcosa anche in modo da verificare ancora quanto Reina stia facendo bene».

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