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L’identità del Napoli: possesso palla e passaggi bassi. Anche in Champions League

Le statistiche sul Napoli, tra Serie A ed Europa. Buonissimi i dati degli appoggi, secondo posto in campionato per tiri concessi. E qualche cifra sull’identità di una squadra.

L’identità del Napoli: possesso palla e passaggi bassi. Anche in Champions League
Napoli vs Benfica Foto Matteo Ciambelli

Di nuovo qui, due partite dopo l’ultima volta. Come al solito, ormai, viene da dire. In più c’è la sosta, occasione propizia per un piccolo consunto/bilancio di questa primissima parte di stagione. Parliamo ovviamente di statistiche: ci eravamo lasciati con il primato azzurro dei gol in open play, in azione manovrata o comunque non su palla da fermo. Una situazione che non è cambiata, Napoli sempre in testa a questa speciale classifica (13 gol su azione dei 14 segnati in 7 partite, media perfetta da 2 gol ogni 90′) ma Juve è in recupero, aiutata anche dal sacco di Empoli (tre gol su open play, totale 10).

L’altro primato era quello del possesso palla, effettivamente inattaccabile: 3766 passaggi riusciti, record in Serie A, per un possesso medio del 57% (anche questa è una quota record). Un po’ l’affermazione numerica dell’identità della squadra di Sarri, che, nonostante i numerosi tentativi d’appoggio in più rispetto ai suoi avversari, può vantare anche la miglior prestazione media di accuratezza nei passaggi, l’87%. Detto in soldoni o in parole povere, un ossimoro incomprensibile della lingua italiana: il Napoli è la squadra che fa circolare di più e meglio la palla in tutto il campionato.

Il resto è meno spumeggiante rispetto all’anno scorso, almeno al confronto con altre squadre: il Napoli ha  il terzo miglior attacco, dietro Roma e Juventus, e la terza miglior difesa, dietro Juve e Genoa. Il tutto, porta alla seconda miglior differenza reti della Serie A, +8. Solo la Juventus ha fatto meglio, con +11. Questi dati rispecchiano le cifre specifiche: il Napoli è la terza squadra in Serie A per tiri tentati (117, Roma prima a 145), ma mantiene il primato di conclusioni oltre i sedici metri (59 in 7 partite, più di 8 ogni 90′). Dal punto di vista difensivo, numeri praticamente inalterati: Napoli secondo in classifica per tiri concessi agli avversari, 9 a partita. Juventus prima, staccatissima con 6,7. Altri dati curiosi: Napoli primo per numero di cross per partita (23, come la Juventus) e invece quartultimo per numero di palle lunghe (58 per match). Il fatto che in, questa speciale graduatoria, gli uomini di Sarri siano preceduti da Empoli, Pescara e Inter ci dice molto sull’importanza dell’identità nella costruzione di una squadra di calcio.

Le due partite giocate nel mezzo dal Napoli dopo il nostro ultimo pezzo sono state quelle di Bergamo e quella contro il Benfica. Un’occasione per verificare anche i dati in riferimento alle partite europee, per confrontare il Napoli ai top club del continente. E qui, infatti, la cosa cambia: Napoli ottavo per numero di passaggi riusciti (1016 su 1154 tentati) e comunque buon quarto nell’accuracy (88%) dietro Borussia Dortmund, Psg e Barcellona. I 6 gol segnati fanno del Napoli il quarto attacco della Champions, i 3 gol di testa fanno sì che gli azzurri siano primi in questa particolarissima graduatoria. Per quanto riguarda le conclusioni verso la porta, Napoli 13esimo con 25 tentativi e il 50% di accuratezza, ovvero il rapporto tra tiri scagliati e tiri rientrati nello specchio di porta. Ultimi dati: tiri concessi (Napoli ottavo con 8 tiri ogni 90′) e numero di palle lunghe a partita (Napoli terzultimo con 46, avanti solo a Borussia Dortmund e Arsenal). Ovvero, come mantenere e rispettare la propria identità anche sul palcoscenico più importante.

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