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Ho aperto i social network alla fine del primo tempo di Atalanta-Napoli e avevano già venduto Hamsik

Ho aperto i social network alla fine del primo tempo di Atalanta-Napoli e avevano già venduto Hamsik

Internet è il progresso, è l’emancipazione democratica delle folle proiettate a velocità supersoniche nel cyberspazio. Internet induce all’esternazione immediata sui social: sappiamo cosa fate, dove lo fate, cosa vi piace e come, cosa mangiate e per chi tifate. Ma bisogna fare presto, sì, è necessario essere velocissimi, più del 4G: se siete in otto a pranzo fuori dovrete essere i primi a postare la foto del culatello nel piatto su Facebook, altrimenti perderete la gara dei “like” e dei commenti. Fretta, velocità… “Ma chi è il padre della fretta?” (cit.) Ci troveremo ad annoverare Internet insieme ai capelloni, al grammofono e alla minigonna come inviato demoniaco e rovina dei giovani? Non credo.

Sta di fatto che la partita di ieri è stata vissuta duramente sui social e sui forum a colpi di post. Solitamente durante la partita del Napoli non navigo, non guardo Facebook, ignoro i messaggi WhatsApp: è un mio rito scaramantico cui derogo solo quando le cose vanno male, quando bisogna “cambiare qualcosa”. Questa è scienza, si sa. Altro che bosone di Higgs. La partita di ieri meritava uno scossone nell’intervallo, e così mi sono avventurato su pagine Facebook e forum di tifosi, per ingannare il tempo e capire meglio. Sono rimasto avvilito: Twitter e Facebook grondavano di commenti di un tenore tra il tragico e l’irriverente, con punte di sarcasmo che qualcuno ha fatto difficoltà a cogliere.

La cartina di tornasole di una tifoseria uterina e incline solo alla contestazione (banale) è stata la partita di Hamsik. Si parte con un primo tempo opaco del Capitano: un’orgia di richieste di sostituzioni (prevedibile), c’era chi sosteneva che – alla fine – “la mezz’ala non è proprio il ruolo nelle sue corde”. Quindi venti metri indietro no, a sinistra no, venti metri avanti no. Ma questo benedetto ragazzo dove deve stare? Vuoi vedere che è portiere e non lo sappiamo ancora? Qualcuno ha ironizzato “Hamsik distrutto da Benitez”, ma vabbé quelle sono le vedovelle sempre all’erta, sarebbe stato meglio indicare “ATTENZIONE: POST IRONICO”: i commenti non si sono fatti attendere, ilarità alle stelle. Sarri a quanto pare non legge i social nell’intervallo, se deve cambiare modulo ascolta solo De Laurentiis e qualche altro illuminato, mai i tifosi. Mai. Per fortuna. Marek si riscatta poi con il gol segnato e l’assist delizioso al Pipita ma fallisce il secondo penalty guadagnato da Mertens. Si riaprono le cateratte della delazione, si arriva a considerare il primo rigore un “quasi gol”, come se non si fosse passati in vantaggio realmente ma ci fosse stata fatta una grazia.

Al termine dell’incontro la situazione si capovolge, chi era stato in silenzio ad osservare l’evoluzione dell’incontro si gode la vittoria prendendo bonariamente in giro chi aveva già pronosticato un “Bologna bis”, una nuova caporetto in terra orobica. Purtroppo per loro, Internet è veloce – sì – ma ha anche memoria, e le tracce delle stupidaggini restano ancora oggi: Mark Zuckerberg ancora non rilascia patentini da allenatore di calcio. Non potendo più dimostrare la propria competenza come allenatore, chi aveva criticato i giocatori e la squadra nell’intervallo ora rivolge le proprie attenzioni al presidente già reo di non voler acquistare nessuno a gennaio, sempre secondo le confidenze del cugino della colf che lavora al terzo piano del palazzo in cui vive il custode notturno del Centro Sportivo di Castel Volturno. Il tutto a mercato nemmeno iniziato.

Mancano sedici giorni al prossimo incontro, sedici giorni in cui una mezza dozzina di giocatori non firmerà a causa dei diritti di immagine, un’altra mezza dozzina non arriverà nemmeno a sedersi al tavolo con Giuntoli perché le rispettive compagne/mogli/fidanzate/sorelle/nonne non sono favorevoli a un trasferimento nella rapace Napoli (è capace che poi fai la fine di Cavani e Maria Soledad), altri saranno lusingati dall’accostamento al Napoli ma non se ne farà nulla, altri ancora “sarebbe bello ma è troppo caro”… Insomma, prepariamoci al solito stillicidio. Intanto io mi preparo a leggere altri vaticini in Rete, perché come la giri e come la volti c’è sempre qualcuno scontento. Preside’, ma non è che gli acquisti li dovresti fare tra i tifosi?

#ForzaNapoliSempre
Marco Fava @marco_fava

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