Un Napoli convalescente batte lo Sparta Praga 3-1

Nel deserto della passione (15mila al San Paolo), il Napoli batte lo Sparta Praga (3-1) faticosamente ma meritatamente nella prima partita del girone I dell’Europa League. Gli azzurri vincono in rimonta, sorpresi dal vantaggio dello Sparta che, improvvisamente, gettava ombre fosche sul match e sul momento delicato del Napoli. Ma stavolta Higuain non sbagliava il […]

Nel deserto della passione (15mila al San Paolo), il Napoli batte lo Sparta Praga (3-1) faticosamente ma meritatamente nella prima partita del girone I dell’Europa League.

Gli azzurri vincono in rimonta, sorpresi dal vantaggio dello Sparta che, improvvisamente, gettava ombre fosche sul match e sul momento delicato del Napoli. Ma stavolta Higuain non sbagliava il penalty tirando verso il palo destro come contro il Chievo e Mertens infilava la doppietta del successo pieno.

Alla fine lo Sparta era poca cosa nonostante scaraventasse in campo tre giocatori offensivi per rimontare (75’ Konatè, 78’ Bednar, 84’ il diciottenne Schick). Il Napoli ormai aveva in pugno il match e Benitez risparmiava energie a Higuain (69’ Michu), Hamsik (81’ Zuniga) e Callejon (83’ David Lopez) in vista del match di domenica a Udine.

Il Napoli è ancora povero di gioco. Benitez sfoderava tre novità (Britos per Zuniga, Gargano per Jorginho, Henrique per Maggio), ma aveva Higuain in campo. Il Napoli ha fatto fatica a costruire la sua manovra. Gioco lento, spesso orizzontale e pochi azzurri nell’area dello Sparta sui calci piazzati e sulle lunghe rimesse laterali di Henrique.

Quella azzurra è ancora una squadra in convalescenza. Però Albiol è migliorato. Koulibaly ha spazzato via con buona padronanza, sempre ultimo uomo con molta sicurezza nella metà campo azzurra. Gargano ha giocato più con giudizio che con grinta sfiorando il gol nel finale (92’ gran volo e deviazione in corner del portiere ceko dopo un altro gran tiro sventato da Bicik al 58’). Lampi di Hamsik, meno continuo che col Chievo.

Difesa non sempre registrata. Ma il vecchio Lafata (33 anni), goleador di lunga carriera, è stato sempre chiuso ed Henrique ha bloccato il terzino Nhamoinesu dello Zimbawe pericoloso in avanti, quanto mediocre in difesa (ed Henrique ne approfittava spingendosi all’attacco). Però non gran gioco sulle fasce. Mertens ancora molto individualista, poi ha messo il suggello della vittoria.

Il Napoli partiva bene, ma Husbauer con un tiro fortunato dal limite infilava Rafael (14’). Inizio in salita. Traversa di Hamsik e, sulla “botta” di Callejon, Nhamoinesu parava a terra. Rigore e rivincita di Higuian dal dischetto (22’).

Durava poco il vantaggio dei ceki (otto minuti) ed era un bene per la tranquillità del Napoli. La tattica difensiva dello Sparta (4-4-1-1) costringeva gli azzurri ad un faticoso giro-palla.

Nella ripresa risolveva Mertens (51’e 80’). Prima di rapina toccava in gol sotto porta anticipando Kovac e Kaderabek dopo che Higuian aveva strappato di forza il pallone a Brabec servendo l’assist al belga. Poi di prodezza sulla palla toccatagli da Michu: finta e controfinta contro Kaderabec e Matejovski e pallone infilato nell’angolino vicino. 

Lo Sparta, ad eccezione del tiro in gol di Husbauer, non ha mai tirato in porta. Sul 2-1 per il Napoli, Costa Nhamoinesu sfiorava il bersaglio di testa sulla lunga punizione di Krejci (72’). La difesa azzurra ha denunciato ancora impacci soprattutto sui calci piazzati.

Con Gargano e Inler al passo, non c’era da aspettarsi un gran gioco. I passaggi erano sempre elementari, raramente ficcanti a smarcare gli attaccanti. Hamsik ha sfoderato due lanci favolosi (76’ metteva Michu davanti al portiere), ma ha anche sbagliato più di un pallone.

Non male il rientro di Britos, bene nel gioco alto. Sulla sua fascia spingeva molto il terzino Kaderabec. I debutti di Michu e David Lopez hanno detto poco. Michu, però, è stato ancora lento nel muoversi in area, perdendo due buone occasioni. Col Napoli sul 3-1, Zuniga si è divertito con i soliti passettini.

Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Henrique, Albiol, Koulibaly, Britos; Gargano, Inler; Callejon (83’ David Lopez), Hamsik (81’ Zuniga), Mertens; Higuain (69’ Michu).

SPARTA PRAGA (4-4-1-1): Bicik; Kaderabek, Brabec, Kovac, Nhamoinesu; Dockal (75’ Konatè), Marevek, Matejovski, Krejci; Husbauer (78’ Bednar); Lafata (84’ Schick).

ARBITRO: Blom (Olanda).

RETI: 14’ Husbauer, 22’ Higuain rigore, 51’ e 80’ Mertens.

 

EUROPA LEAGUE. Gironi.

Girone I: Napoli-Sparta Praga 3-1, Young Boys-Slovan Bratislava 5-0.

Girone K: Fiorentina-Guingamp 3-0.

Girone F: Dnipro-Inter 0-1.

Girone B: Bruges-Torino 0-0.

Prossimo turno (giovedì 2 ottobre): Slovan Bratislava-Napoli.

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