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Breve elogio del pubblico di Livorno

Torno allo stadio come faccio ogni qualvolta la squadra della mia città natale gioca non lontano da dove vivo ora in Toscana..
Però ero stato allertato: attento ai livornesi!
Beh, al di là della gara, bruttina e tutta racchiusa in due episodi, vorrei scrivere del pubblico amaranto.
Rumore, tifo, incazzatura per il rigore contro, però un tifo “vecchia maniera”.
Sostegno per la propria squadra, ma nessun tifo contro (almeno io non ne ho sentito), niente striscioni o cori ostili. Ed euforia finale per il punto conquistato contro “il grande” Napoli.
Beh, il rigore. Non ho ancora visto alcun riflesso filmato. Però l’impressione dal vivo è stata quella che lo stesso fallo, se subito dal Napoli contro la Juve o qualche altra “grande”, non avrebbe portato al rigore.
Ecco allora che mettendomi nei panni dei livornesi comprendo la loro incazzatura.
Chissà quante volte si sono sentiti penalizzati per il solo fatto di essere una squadra “piccola”. Sono quelle apparenti ingiustizie del calcio che tante volte abbiamo subito sulla nostra pelle.
L’anno scorso feci un gran tifo per il Livorno, augurandogli la serie A per vedere il Napoli da vicino.
A questo punto spero che il punto lasciato stasera al Picchi possa servire al Livorno per una difficile salvezza.
Augurandomi di tornare ancora al Picchi per passare un paio d’ore in allegria con gli amici livornesi.
Forse perché come mi ha detto stasera un vecchio livornese seduto al mio fianco, “sa, noi siamo tutti gente di mare…”
Roberto Liberale

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