Behrami: «Bisognerà gestire la partita nel modo migliore. Ai tifosi chiediamo pazienza»
Conferenza stampa di Behrami alla vigilia di Napoli-Porto, tratta come al solito da tuttonapoli.net. 12.53 – Cosa avete studiato per domani? “Per domani c’e poco da studiare, abbiamo visto che quando il nostro atteggiamento cambia loro soffrono. Quando noi attacchiamo il Porto si tira molto indietro, sugli esterni hanno calciatori molto offensivi”. 12.51 – Puoi […]
Conferenza stampa di Behrami alla vigilia di Napoli-Porto, tratta come al solito da tuttonapoli.net.
12.53 – Cosa avete studiato per domani? “Per domani c’e poco da studiare, abbiamo visto che quando il nostro atteggiamento cambia loro soffrono. Quando noi attacchiamo il Porto si tira molto indietro, sugli esterni hanno calciatori molto offensivi”.
12.51 – Puoi cambiare ruolo? “Se c’è bisogno lo farò, sono molto duttile. Finora Benitez non me l’ha mai chiesto. Fernando? E’ un giocatore molto forte, sia fisicamente che tecnicamente di alto livello. Fa girare la squadra ed è uno di quei giocatori difficili da affrontare, ma anche stimolanti”.
12.50 – Il campionato italiano è meno competitivo rispetto agli altri? “E’ più un problema di strutture, l’altro giorno ho visto il Cagliari e il campionatro inglese e c’erano due contorni completamente diversi. A livello tecnico, però, non è così, il campionato italiano è molto difficile da affrontare”.
12.49 – Quale è l’obiettivo più alla portata del Napoli? “L’Europa League servirebbe per dare un’immagine forte del Napoli a livello europeo. Abbiamo bisogno di questa competizione per attirare giocatori di livello internazionale, andare avanti in queste competizioni è un messaggio forte e importanti”.
12.48 – Cosa chiedi ai tifosi del Napoli domani? “Non bisogna mai caricarli più di tanto, hanno sempre grande voglia di vincere. Bisognerà gestire la partita nel modo migliore. A volte non diamo i segnali giusti per 80 minuti e poi segniamo. Chiedo loro solo di avere pazienza”.
12.47 – Settimana fondamentale? “La gara di domani ci dirà molto, ci dirà se possiamo continuare a puntare su questa Coppa e dovremo puntare solo al secondo posto”.
12.46 – Come si può evitare la frenesia? “La frenesia sarà un possibile difetto nostro domani, dovessimo suvire gol la partita diventerebbe difficile. Non dobbiamo avere fretta, dovremo aspettare il momento giusto per cilpirlo. Il Porto ha qualche assenza, ma anche grandi calciatori”.
12.45 – Domani servirà grande intensità e pressing? In Portogallo era giusto aspettare un po’ di più, non potevamo buttare via la qualificazione dopo 180 minuti. Domani, invece, dovremo pressare più alti e recuperare prima palla”.
12.44 – Come ti trovi in questo sistema di gioco? “Lo conosco bene perché lo abbiamo in Nazionale. E’ chiaro che i llavoro è diverso perché devo giocare di più col pallone. Mi sto trovando bene, come tutta la squadra non stiamo attraversando un ottimo periodo da punto di vista del gioco, ma nonostante ciò c’è grande qualità in avanti che ci permette di costruire occasione. Ultimamente, comunque, siamo riusciti a vincere nonostante un gioco poco brillante”.
12.43 – Cosa non ha funzionato a Oporto? “Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto bene, mentre nella prima frazione eravamo troppo passivi. Domani non potremo regalare un tempo”.
12.42 – Tu come ti senti? “Mi sento bene, a volte ci mettò un po’ di più per recuperare e questo non mi permette do essere sempre al 100% dopo tre giorni. Queste sono gare molto stimolanti”.
12.42 – Higuain sta facendo la differenza. Dipendete da lui? “Non credo. E’ chiaro che è un attaccante formidabile e un fuoriclasse, qualsiasi squadra dipende da questi giocatori che fanno la differenza, ma questo Napoli è basato sul gioco d’attacco e molte giocate riescono grazie a lui”.
12.41 – Prima domanda per Behrami. Perché il Napoli domani sera ce la può fare? “Perché giochiamo in casa e l’Europa League più si va avanti e più diventa interessante. Quella di domani per noi è una gara fondamentale per capire chi siamo e i nostri obiettivi. Giocheremo in casa contro un’ottima squadra, sappiamo che ce la possiamo fare. Dobbiamo scendere in campo come sempre, il nostro gioco deve essere sempre uguale. A fare la differenza dovrà essere l’intensità di gioco che, purtroppo, non è sempre la stessa”.











