ilNapolista

Il desolante atteggiamento di Totti e Beretta di fronte all’odio civile

È desolante constatare l’atteggiamento “ideologico”, volendo dare per scontato che possano avere delle idee, di Totti e Beretta di fronte al fenomeno della discriminazione territoriale nei confronti di Napoli.
Il primo, di fronte al crescendo dei provvedimenti disciplinari a carico della società romana, rivolge ai suoi tifosi una mozione degli affetti, invitandoli a non essere masochisti danneggiando se stessi e la squadra che ha bisogno del loro sostegno e della loro presenza fisica.

Il presidente della Lega Maurizio Beretta, a sua volta intervenendo sulle curve chiuse della Roma, dice: così è ingiusto. La sanzione generalizzata è una sanzione ingiusta. Siamo per la squalifica ad personam non al settore.

Nessuno dei due sente il bisogno, sia pure pagando il prezzo della ipocrisia, di affrontare il tema sostanziale del fenomeno che, al di là di ogni tentativo di minimizzarlo, resta quello della vile propagazione, attraverso l’anonimato delle curve, dell’odio civile.

Peraltro la inconsistenza tecnica del discorso di Beretta è resa palese dal fatto che le sanzioni previste dalla normativa contro la discriminazione territoriale si inquadrano nel sistema della responsabilità oggettiva delle società, che costituisce un cardine dell’ordinamento della giustizia sportiva.
Antonio Patierno

ilnapolista © riproduzione riservata