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Ma bastano solo Cavani, Pandev, Insigne e Vargas?

Il Napoli è pronto a calare il poker: Cavani e Pandev le punte titolari, Insigne e Vargas le riserve. Questo il parco attaccanti del prossimo anno, almeno stando a quanto affermato da DeLaurentiis ieri. Certo, da qui a fine mercato le cose potrebbero cambiare, ma al momentoil club azzurro è concentrato su altre operazioni. Così, è molto probabile che in ritiro a Dimaro ci siano questi quattro moschettieri, anche per permettere a Mazzarri di fare le valutazioni del caso. Fiducia Proprio a questo fa riferimento Beppe Savoldi, centravanti azzurro degli Anni 70: «Secondo me, ogni decisione verrà presa dopo il precampionato. Mi spiego meglio: Mazzarri deve appurare l’effettiva crescita di Insigne. Le doti di questo ragazzo non si discutono, bisogna però che abbia la totale fiducia da parte dell’allenatore e dell’ambiente». Per Savoldi, dunque, non c’è bisogno di un sostituto di Lavezzi: «Se hai acquistato Vargas per 11 milioni, come il Napoli ha fatto a gennaio, vuole dire che la società aveva un progetto già chiaro che nel tempo avrebbe portato il cileno a ritagliarsi uno spazio importante. Dunque, un’eventuale rinuncia a Jovetic o, più in generale, ad un giocatore con quelle caratteristiche, si spiega con l’esigenza di valorizzare uninvestimento importante come quello effettuato su Vargas. Il Napoli— continua Savoldi—ha bisogno più di rinforzare gli altri reparti che non l’attacco. Personalmente, mi concentrerei soprattutto sulla difesa anche perché sono convinto che Pandev sarà in grado di non far rimpiangere Lavezzi, almeno per quanto riguarda il numero dei gol». Prudenza Bruno Giordano, grande protagonista del primo scudetto azzurro, ha un’idea leggermente diversa. «Gli azzurri saranno impegnati in tre competizioni, quindi un altro attaccante serve. Non necessariamente un top player, però. Lavezzi è difficile da sostituire, a parer mio nell’economia del gioco del Napoli è stato più determinante dello stesso Cavani. Di conseguenza, meglio pensare ad una soluzione alternativa». Per Giordano, i conti sono presto fatti: «Il quinto attaccante dovrebbe essere uno alla Gabbiadini, un giovane in grado di crescere senza troppe pressioni. Sono, infatti, convinto che gli altri elementi già in organico potranno recitare bene la loro parte. Vargas si ritaglierà lo spazio che quest’anno ha avuto Pandev, il quale invece sarà titolare». Poi, però, c’è la questione Insigne, che a Giordano sta molto a cuore. «Il ragazzo merita fiducia ed un ruolo da protagonista. Bisogna ringraziare Zeman per avergli dato la possibilità di mettersi in mostra, ma adesso è arrivato il momentodi creare le condizioni adatte a lui anche nel Napoli. Insigne può essere il classico jolly dell’attacco».
Gianluca Monti (Gazzetta dello sport)

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